“Oltre che rappresentare un reato, diffondere nomi, dati sensibili e foto tramite strumenti di messaggistica e social network, è dannoso per l’intera comunità. La nostra quotidianità è basata su certezze, in questo momento si è creato un vuoto all’interno del quale è fisiologico si annidino ansia e angoscia perché c’è qualcosa che non riusciamo a controllare, […]