L’efficacia delle attuali terapie per la fertilizzazione in vitro è attualmente limitata dall’organizzazione bidimensionale delle colture cellulari che mal si adattano a strutture sferoidali come l’ovocita, il follicolo ovarico e l’embrione, riducendone le potenzialità di sviluppo. Il gruppo di ricerca di Biotecnologie Riproduttive del Dipartimento di Bioscienze Biotecnologie e Biofarmaceutica dell’Università di Bari, coordinato dalla […]