Chissà come doveva essere Giovinazzo in quella estate del 1926. Vedo una piazza accecata dal sole che spacca le chianche, poca gente in giro, una carrozza al lato di una strada, un bar. Quel sole insegue fino al fresco di un ombrellone due amici seduti a un tavolino. Si conoscono molto bene, hanno lavorato insieme […]
L’arte dell’avvenire sarà potentemente pubblicitaria. Anzi no. L’arte dell’avvenire sarà fortemente pubblicitaria. A scriverlo è la stessa persona, l’artista trentino Fortunato Depero. I momenti, diversi. A lui si deve una pagina della storia della pubblicità nella quale, per la prima e forse l’unica volta il tratto grafico si trasformò in poesia. Tutti gli spazi che […]
C’è tutto un filone figurativo all’interno del cartellonismo che utilizzò gli omini per illustrare il prodotto. Non c’era, infatti, da disegnare solo le eleganti figure femminili o gli azzimati signori per raccontare il nécessaire nel mondo dei consumi. Al manieristico ritratto della società borghese, reale destinataria di certa propaganda commerciale del tipo cappelli o abiti […]
C’è sempre un momento in cui un’esperienza comincia a fare il suo tempo. L’arrivo di una novità, di qualcosa di mai visto prima fa si che questa si concluda e che ne cominci un’altra. Non sempre migliore, s’intende. Invece, in questo caso… Gli anni del boom economico in Italia stravolgono rapidamente ogni cosa e il […]
Le torride colline di grano durante la mietitura. Potrebbe essere un paesaggio molisano, abruzzese o il Tavoliere delle Puglie infuocati dal sole di inizio estate, con le morbide alture color paglierino tagliate da un tratturo a disegnare i contorni dell’orizzonte. Una gentil donna che poggia un libro mentre seduta su una balla di paglia scruta […]
Nonostante le buone intenzioni commerciali si può dire che il ruolo pubblicitario del manifesto fu sempre e comunque secondario rispetto a quello artistico e che il successo della réclame fu senz’altro conseguenza della rappresentazione artistica in esso contenuta. Su questo non c’è dubbio alcuno. L’illustrazione per le réclame diventò per gli artisti, di fatto, una […]
Furono i futuristi a comprendere appieno le enormi potenzialità del manifesto pubblicitario e a dare alla pubblicità e all’illustrazione una veste tutta nuova, decisamente moderna. Le tecniche tipografiche fino ad allora in uso furono stravolte in nome di una libertà di espressione che pervase tutte le forme dell’illustrazione. Che si trattasse della copertina di un […]
Le réclames ebbero un ruolo di primo piano nel campo del cosiddetto arredo urbano. Non interferirono mai con le architetture, ne esaltarono invece la percezione ed amplificarono gli spazi cittadini. Le città si abbellirono di manifesti, di tabelle di latta, di affiches sui muri, sui marciapiedi, sulle pensiline, sui ponti, e poi di insegne al neon, […]
Un cartellone per la strada deve parlare al pubblico con immediatezza, con un linguaggio universale che devono capire di colpo tutti. Lo slogan, poi, deve ambire a diventare un motto vero e proprio e per questo deve essere breve, “musicabile”, facilmente ricordabile, adatto ad essere capito anche da un pubblico più modesto. Il prodotto deve […]
Il potenziale comunicativo di un manifesto è enorme. Un manifesto finisce per le strade, sui muri dei palazzi, nei negozi, nei grandi magazzini: dappertutto. Una campagna pubblicitaria, per sua natura, è un fatto ossessivo, martellante. Deve essere un pugno nell’occhio, uno scandalo visivo, altrimenti ha fallito. Ma tutto questo per quasi 150 anni non è […]
Tra le due guerre il cartellonismo conosce in Europa la sua stagione più creativa e prolifica. Mentre in Italia ci si affeziona al raffinatissimo tratto di Marcello Dudovich, alle ombre di Federico Seneca, alle avanguardistiche quanto autoreclamistiche immagini di Fortunato Depero, l’Art Nuveau e il Cubismo in Francia disegnano i veri contorni dei manifesti della […]
Il Cartellonismo può considerarsi tra le arti figurative più significative del secolo scorso. Le prime rappresentazioni murali ovvero le gigantesche insegne commerciali che venivano dipinte sulle facciate dei palazzi contenevano solo il nome del prodotto, così come le inserzioni sulle principali riviste dell’epoca. Ma l’evoluzione verso annunci più articolati dal punto di vista dell’illustrazione in […]