Si è conclusa ieri la procedura pubblica per il rilascio di otto concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreativa, della durata di due anni ciascuna, avente ad oggetto l’occupazione di immobili demaniali marittimi per l’esercizio di attività di somministrazione di bevande e cibi e correlate funzioni complementari per lo svago e il tempo libero.
Per le otto aree, distribuite lungo la costa cittadina – a Santo Spirito, Palese, su lungomare Di Cagno Abbrescia (3), in via Giovine (2) e a Torre a Mare – sono pervenute sette proposte. Agli atti risultano quindi tre aree per cui non sono state presentate offerte.
“Questa è solo la prima di un serie di procedure che pubblicheremo per affidare nuove concessioni sulle aree demaniali marittime – spiega l’assessore alla Blue Economy Pietro Petruzzelli -. Crediamo fortemente in questo percorso e, man mano che si completeranno le operazioni di riqualificazione, di cui è oggetto gran parte della costa cittadina, proporremo nuovi spazi e nuovi usi per l’insediamento di attività che da una lato fungano da attrattore per cittadini e turisti e dall’altro possano anche aiutarci a valorizzare uno spazio fino ad oggi poco utilizzato. Nei prossimi giorni la ripartizione nominerà la commissione che analizzerà le proposte e, se ci saranno le condizioni, procederemo con l’aggiudicazione cosi da essere pronti già per la prossima estate. Nel frattempo valuteremo anche le condizioni delle aree per cui non sono arrivate proposte per comprendere come renderle più appetibili. Crediamo che questo sia un percorso appena cominciato ma che presenta enormi potenzialità che siamo intenzionati a sviluppare ”.
Con riferimento alla procedura, si ricorda che ogni operatore economico poteva presentare offerta per uno solo degli immobili/siti oggetto della concessione che sarà aggiudicata sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità – prezzo.
Durante il periodo di concessione il soggetto aggiudicatario avrà diritto, previa esecuzione a proprio onere degli interventi di recupero ambientale delle aree, di installare manufatti di facile rimozione ottenibili con il semplice assemblaggio di elementi componibili, integralmente recuperabili, che potranno rimanere in sito per la stagione estiva e comunque non oltre 120 giorni per anno solare. Al termine del periodo di permanenza, i manufatti e le opere eventualmente realizzate a complemento dovranno essere rimossi per essere installati nuovamente l’anno successivo e il sito oggetto di installazione dovrà essere ricondotto allo stato iniziale.
Il concessionario avrà l’obbligo di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree e delle opere installate e di custodia dell’intero sistema infrastrutturale oggetto della concessione. Sono a suo carico le opere di installazione nonché quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria che dovessero rendersi necessarie per l’esercizio delle attività da svolgere.
Il canone complessivamente dovuto sarà suddiviso in rate annuali, la prima delle quali dovrà essere corrisposta in modalità anticipata, le successive secondo i termini stabiliti dalla legge.
Oltre al canone annuo, il concessionario dovrà pagare l’imposta regionale sulle concessioni demaniali marittime, pari al 10% dell’importo del canone, ai sensi dell’art. 16 L. Reg. Puglia n. 17/2015.