La segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, ha rivolto un appello alla Regione Puglia affinché sospenda “gli accordi di programma in essere per quelle aziende che applicano contratti vergogna, e ce ne sono nel nostro territorio. Si tratta di accordi che riportano le lancette della storia del settore a oltre vent’anni fa”. È accaduto oggi nel corso dell’incontro convocato da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc di Puglia in merito al rifiuto del Ccnl sottoscritto da Assocontact e Cisal per i call center, un contratto che riduce salario, tutele e diritti dei lavoratori del settore.
Il riferimento è nello specifico proprio alla vertenza riguardante il contratto per gli operatori dei call center e delle telecomunicazioni, sottoscritto lo scorso dicembre da Assocontact esclusivamente con Cisal. “Dobbiamo respingere con forza questa forma di dumping – prosegue Bucci – che nasce dalle imprese”. La segretaria sottolinea inoltre che “c’è un dovere istituzionale e politico di congelare quell’accordo di programma che nasceva da una sofferenza aziendale e per dare risposte a migliaia di lavoratori e lavoratrici”.
“Oggi – conclude Bucci – le condizioni sono mutate e bisogna prendere atto di questo, nel rispetto della reale rappresentanza del mondo del lavoro e dei contratti nazionali maggiormente applicati, per riconoscere quella dignità al lavoro che è costituzionale e che deve essere bussola per l’azione delle istituzioni”.
Foto Facebook Cgil Puglia