Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Un giorno da regalare” – Nada
Una delle voci italiane più iconiche. Una musica d’autore fatta di talento e sperimentazione. Nada ha conquistato il cuore di intere generazioni già dagli anni ’60 e continua a farlo ancora.
È infatti negli anni ’60 che, con la sua giovanissima voce, si fa spazio nel panorama musicale italiano con uno dei suoi più grandi successi: “Ma che freddo fa”. Brano del 1969 che continua a risuonare nelle più disparate occasioni, ancora oggi. Una melodia dolce e malinconica, il racconto di un amore non corrisposto, che esprime la solitudine e la sofferenza di chi si sente trascurato. Un arrangiamento che mescola pop e un accenno di rock.
Oltre alla popolarità che ha riscosso con “Ma che freddo fa”, Nada ha sempre mantenuto un’anima artistica inquieta, che l’ha spinta a non fermarsi mai e a reinventarsi nel corso degli anni, fino ad oggi, che stupisce e sorprende i suoi ascoltatori con il suo ultimo singolo “Un giorno da regalare”.
La voce non è più quella di una giovane donna, ma è quella di una donna matura, consapevole. Il brano è una riflessione sul vuoto che portiamo dentro e che cerchiamo, talvolta invano, di riempire.
“Riempire il vuoto della vita ogni giorno mettendoci dentro cose su cose, ma il vuoto rimane sempre vuoto. Esiste invece l’arte di vedere, l’arte di sentire.”
Con queste parole, e con lo stesso brano, l’artista vuole spingere l’ascoltatore verso approccio più profondo e consapevole alla vita, spingendolo a riscoprire l’importanza di percepire e vivere le emozioni autentiche.
“Un giorno da regalare”, anticipa il suo prossimo album di inediti in uscita in primavera.
E non ci resta che continuare ad ascoltare le voci che un tempo hanno fatto la storia della musica italiana, e che ancora oggi, nonostante la velocità di cambiamento delle tendenze musicali, sono capaci di farci emozionare ancora.