(di Francesca Emilio) Più spazi di aggregazione per bambini e anziani, strade meno sporche e più attenzione ad un territorio “abbandonato a sé stesso”. Sono solo alcune delle richieste che associazioni e cittadini del Municipio 3 hanno scritto nero su bianco a Banno Natale con la speranza di poter ricevere in dono quello che manca e che, in alcuni casi, “viene richiesto da tanti anni”.
“Caro Babbo Natale – scrive Michele Genchi del comitato Santa Rita al San Paolo – vorremmo più spazi di aggregazione per i bambini e gli anziani, ma anche per i nostri amici a quattro zampe. Inoltre vorremmo strade meno sporche e più attenzione nei confronti del nostro quartiere spesso dimenticato”, ha concluso. Parole a cui fanno eco quelle di alcuni cittadini. “Caro Babbo Natale – scrive una cittadina del San Paolo – vorrei vivere in quartiere che non sia solo un dormitorio, dove la gente torna solo per dormire. Mi piacerebbe viverlo, poter avere più scuole, più spazi per i bimbi, più locali dove passare una serata con gli amici senza dover per forza andare in centro. Ecco, vorrei che anche la periferia fosse al centro, perché onestamente, così, viene voglia solo di andare via, per non far crescere la mia piccola nel degrado e nell’abbandono”, ha concluso.
“Caro Babbo Natale – scrive invece Peppino Milella da San Girolamo che ha lasciato la letterina sotto l’albero realizzato con materiale di riciclo dai residenti – ti scrivo a nome del mio bimbo Andrea, per i suoi cuginetti Ginevra, Michele Antonio, Daniele e tutti i suoi amichetti. Per l’anno venturo il regalo che vorrebbero e che si aspettano da anni e da generazioni è un quartiere e città a misura di bambini, con più verde e meno cemento, un campo da calcio dove poter giocare in sicurezza e sentirsi per qualche ora un vero calciatore, una pineta con più giostre e soprattutto con più alberi. Caro Babbo Natale anche il fratellino pelosetto di Andrea, Marley chiede che gli sia donata un’area per sgambettamento per lui e tutti i suoi amici pelosetti. Inoltre, vogliamo cestini per la raccolta differenziata su tutto il lungomare, da Fesca fino a san Cataldo, e più cestini getta carte e cestini specifici per le deiezioni canine. Ti chiedo ancora un regalo, Babbo Natale, quello di ridar dignità e rispetto ai residenti delle case popolari di san Girolamo ridando loro la luce pubblica, sono al buio da mesi. Sono piccole e semplici richieste, ma speriamo che questi sogni si possano trasformare in realtà. Che sia un anno di rinascita solidale per tutti”, ha concluso.