I compensi per Garanzia Giovani, la misura attivata dalla Regione Puglia, non sono ancora arrivati e ci sono centinaia di giovani in attesa da anni. A raccontare quanto sta accadendo una delle partecipanti al progetto “A fine 2022 – racconta – ho aderito ad un tirocinio finanziato tramite il progetto europeo “Garanzia Giovani”. Ho quindi svolto un periodo di stage presso un’azienda pugliese da gennaio 2023 a giugno dello stesso anno. Durante questi mesi di formazione, ho sempre svolto i miei compiti con serietà e voglia di imparare. Per quanto riguarda il rimborso spese, la misura di Garanzia Giovani prevede il pagamento mensile di € 150 da parte dell’azienda e di 300 (sempre mensili) da parte della Regione Puglia (per un totale di € 450 mensili). Ho ricevuto regolarmente i soldi dell’azienda, purtroppo, però, non ho ancora ricevuto neanche parte del rimborso spese spettante da parte della Regione, nonostante sia passato più di un anno dall’attivazione del tirocinio”.
Nessuno ha fornito spiegazioni nel merito. “Ritengo che non sia concepibile che a più di un anno dalla stipula del contratto con Garanzia Giovani, non possa ancora ricevere neanche un euro da parte della Regione Puglia e che nessuno sappia dirmi niente. Ad aderire a questo programma, ci sono anche e soprattutto giovani adulti come me e tanti altri, anche professionisti, che, ormai disperati dalla mancanza di vere occupazioni in Puglia, si piegano ad accettare perfino tirocini scarsamente retribuiti pur di mettersi alla prova, migliorare e cercare di mettere un po’ di soldi da parte, magari per aiutare la famiglia o costruirsi un futuro – prosegue il racconto – Sicuramente si è trattata di un’esperienza formativa stimolante, ma ho continuato a svolgerla da semplice “tirocinante”, ricevendo solamente i 150 euro mensili da parte dell’azienda. Ho preso seriamente i miei compiti, ho portato a termine i miei impegni, ritengo sia mio diritto ricevere il rimborso spese da parte della Regione Puglia. Ho spiegato tutto ciò ad ulteriore dimostrazione del fatto che la maggior parte di noi giovani ha tanta voglia di mettersi alla prova, ma la nostra volontà viene spesso fermata da continui vincoli burocratici e politici che non ci permettono di ricevere il giusto riconoscimento, sia immateriale che economico.