Gli uffici dei giudici di pace di tutta Italia sono al collasso, e a fare le spese di tale situazione sono i cittadini, il cui diritto alla giustizia riconosciuto dalla Costituzione viene pesantemente leso. Lo denuncia Assoutenti, che chiede al governo un intervento per potenziare gli uffici giudiziari italiani.
“L’esempio più emblematico della crisi della giustizia nel nostro Paese è dato dai giudici di pace – spiega il presidente Gabriele Melluso – Qui la carenza di magistrati in organico, il personale amministrativo del tutto insufficiente e una mole arretrata di cause che non si riesce a smaltire, comporta la fissazione di udienze a distanza di anni, a tutto danno dei cittadini, che non vedono tutelata la loro richiesta di giustizia in tempi non brevi, ma almeno accettabili”.
“Ma le conseguenze di tale situazione sono anche economiche – prosegue Melluso – Pensiamo alle opposizioni a sanzioni amministrative e a cartelle esattoriali le cui udienze, fissate a distanza oltre un anno, rischiano a portare ad esecuzioni nonostante le opposizioni presentate dai soggetti interessati. Per questo chiediamo oggi al governo di intervenire con la massima celerità per potenziare gli uffici dei giudici di pace e garantire il diritto alla giustizia degli italiani”.