“Le promozioni continuano all’interno”. Il cartello esposto a Palazzo Mincuzzi e alla Benetton bambini di via Sparano aveva da tempo insospettito. Non c’è merce nuova sugli scaffali ma scontata e dell’anno precedente. Un contenzioso tra Benetton e Primavera retail (ramo d’azienda che aveva preso in gestione gli store) rischia di lasciare a terra una quarantina di famiglie in tutta la Puglia e una ventina nel capoluogo pugliese. Una vicenda complessa che di fatto ha sospeso il rapporto lavorativo tra le due società. Di conseguenza Benetton non ha spedito la merce negli store baresi.
“Il vero problema – spiega Antonio Di Caprio (Ugl Bari) – è che i lavoratori dei due store non sanno nulla. Non è ben chiaro se la casa madre deciderà di proseguire in autonomia la sua attività su Bari o se deciderà di abbassare definitivamente la saracinesca. La nostra preoccupazione è naturalmente rivolta a loro, la maggiorparte ha una esperienza ventennale in Benetton. La legge li tutela e Benetton dovrà tenerli in organico. Questo però solo se deciderà di gestire direttamente gli store. Diversamente saranno tutti fuori”. Se non si trova una soluzione entro la prossima settimana i sette punti vendita (tra i quali appunto quello di palazzo Mincuzzi e un secondo in via Putignani a Bari, ai quali si aggiungono quelli nel resto della regione) rischiano di chiudere all’inizio di dicembre.