La Procura di Bari ha concluso le indagini su 19 persone accusate a vario titolo di falso, corruzione, turbata libertà degli incanti e concessione di subappalti senza autorizzazione. Tra gli indagati c’è anche Antonio Donatelli, ex sindaco di Triggiano (Bari), al quale sono contestati i reati di falso, corruzione e turbata libertà degli incanti. Donatelli aveva rassegnato le dimissioni nell’aprile scorso, in seguito al suo arresto nell’ambito di un’indagine su corruzione elettorale che coinvolgeva anche Alessandro Cataldo, fondatore del movimento “Sud al centro”, e l’ex assessore regionale Anita Maurodinoia, moglie di Cataldo.
L’inchiesta riguarda appalti comunali a Triggiano tra il 2019 e il 2022, che sarebbero stati subappaltati senza le necessarie autorizzazioni ad alcune imprese, e in cui alcuni funzionari pubblici avrebbero anche falsificato atti. I lavori sotto indagine includono interventi di rifacimento delle strade comunali, servizi di derattizzazione e disinfestazione, manutenzione delle basole e arredi urbani, manutenzione degli ascensori in edifici comunali, la realizzazione del parco urbano San Lorenzo e del Centro interpretativo culturale. Donatelli, in particolare, avrebbe favorito un imprenditore vicino a lui per l’assegnazione di un contratto di 9500 euro per la fornitura di condizionatori agli uffici comunali. Inoltre, avrebbe emesso delibere in favore di un imprenditore in cambio dell’assunzione di persone a lui vicine e vicine al consigliere comunale Francesco Saverio Triggiani, secondo l’accusa. Donatelli e Triggiani avrebbero inoltre interferito nella procedura di assegnazione di un appalto da circa 1,9 milioni di euro, “alterando il regolare svolgimento della gara”, come riportato nei capi d’imputazione.
L’indagine coinvolge anche i titolari di alcune imprese e diversi dipendenti, funzionari e responsabili del Comune di Triggiano. Dall’avviso di conclusione delle indagini notificato oggi, emerge che l’appalto da 1,9 milioni di euro sarebbe stato destinato a finanziare la campagna elettorale di Donatelli per le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021. Donatelli e Triggiani avrebbero assicurato, “mediante collusione”, l’aggiudicazione della gara per la costruzione del parco urbano San Lorenzo e del Centro interpretativo culturale alla ditta Ek Impianti srl (ex Euro Klima Impianti srl). Gli imprenditori Marco Addabbo, Amedeo De Sario e Giuseppe Murgolo, anch’essi indagati, avrebbero concordato con i funzionari comunali coinvolti (tra cui Carlo Ronzino, responsabile del Settore assetto del territorio) il finanziamento della campagna elettorale in cambio dell’assegnazione dei lavori alla Ek Impianti. L’assegnazione dell’appalto è stata poi dichiarata illegittima dal TAR, in seguito a un ricorso presentato dalla seconda ditta classificata, poiché nei confronti del rappresentante legale della Ek Impianti era stata applicata una misura interdittiva, che non era stata tempestivamente comunicata dalla stazione appaltante.