Il Questore della Provincia di Barletta Andria Trani ha disposto, su proposta della Stazione Canosa di Puglia – Compagnia Carabinieri di Andria, la chiusura di un’attività commerciale ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S..
Il provvedimento amministrativo, emesso per motivi di ordine e sicurezza pubblica, sospende per 7 giorni la licenza dei titolari di un esercizio pubblico sito, ed è stato eseguito questa mattina dagli stessi militari e dagli agenti della Polizia di Stato con la materiale apposizione dei sigilli.
La chiusura dell’esercizio commerciale è frutto di una intensa attività di verifiche, effettuata negli ultimi mesi, in particolar modo da parte dei militari della locale Stazione Carabinieri con controlli ravvicinati, in esito alla quale è emerso che il bar risulta abitualmente frequentato da soggetti gravati da precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti.
Inoltre, nel mese di settembre, i militari hanno effettuato un arresto nei confronti di un uomo che spacciava sostanze stupefacenti sull’uscio del locale commerciale, usando, ancora, lo stesso come “base” per organizzare e distribuire la sostanza ad individui che, a bordo di veicoli, si avvicinavano alla zona di interesse.
Tali accertamenti hanno concorso a definire, pertanto, una situazione attuale e concreta di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e sicurezza dei cittadini che ha come obiettivo principale quello di impedire, attraverso la chiusura dell’attività, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.
La finalità della misura cautelativa, pertanto, in aderenza alle disposizioni del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.), non è solo la prevenzione generale dei reati e dell’illegalità, ma quella di produrre un effetto dissuasivo, su persone ritenute pericolose, le quali, vengono avvertite che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.
L’area rimane oggetto di continui monitoraggi da parte delle pattuglie della Questura e del Comando Provinciale Carabinieri, anche per verificare il rispetto della misura.