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Bari, al Giovanni XXIII una rete per le malattie croniche intestinali

La proposta del consigliere Scatigna dopo il sopralluogo di oggi

Pubblicato da: redazione | Mer, 6 Novembre 2024 - 14:43

“Creare una rete per le malattie infiammatorie croniche intestinali del bambino all’Ospedale Giovanni XXIII di Bari è un atto di vitale importanza rispetto al quale chieder? una specifica audizione urgente al presidente Emiliano, all’assessore alla Sanità Piemontese e alla dirigente regionale Antonella Caroli per sapere quale visione ha la Regione Puglia sul tema e in che tempi si intendono espletare le procedure per dar vita a uno vero e proprio strumento che sarebbe di grande efficacia nella cura dei bambini, oltre che di concreto sostegno per i genitori”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Tommaso Scatigna, a margine del sopralluogo effettuato questa mattina nell’Ospedaletto di Bari alla presenza di Giuseppe Marangi in rappresentanza dell’area pediatria per l’associazione M.I.cro.

“Il Giovanni XXIII è ormai un punto di riferimento imprescindibile in ambito pediatrico non solo per la Puglia e la Basilicata ma per altre zone del Mezzogiorno. Questo grazie alla capacità di garantire cure e assistenza al proprio interno, riducendo il flusso di pazienti verso altre strutture e zone. La rete, a cui hanno lavorato da tempo e alacremente il primario Prof. Ruggiero Francavilla con l’associazione M.I.cro del presidente Vincenzo Florio, si pone tra gli obiettivi quelli di: semplificare il rapporto tra pediatri e struttura ospedaliera, abbreviando i tempi che sono vitali nella tempestiva diagnosi e conseguente cura; implementazione degli specialisti; investimenti in strumentazioni di ultima generazione che devono ovviamente essere fatte funzionare da un numero adeguato di medici e tecnici; spazi idonei per consentire le infusioni che, attualmente, vengono somministrate in spazi inadatti. – spiega Scatigna che conclude – Questo è uno dei casi in cui la Regione Puglia pu? e deve rispondere presente all’appello in materia sanitaria e farlo immediatamente. La salute dei bambini è un tema che sta a cuore a tutti e la burocrazia non deve essere di ostacolo nella salvaguardia della vita di coloro i quali sono il nostro futuro”.

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