Il 5 novembre prossimo, dinanzi alla Corte d’Assise di Bari, si celebrerà la prima udienza del processo penale per l’omicidio del fisioterapista Mauro Di Giacomo, ucciso il 18 dicembre dello scorso anno.
L’Ordine dei Fisioterapisti di Bari, Barletta-Andria-Trani, Taranto (al quale Mauro apparteneva) esprime nuovamente la ferma indignazione verso l’aggressione ingiustificata all’operatore sanitario e si intende costituire parte civile al processo.
“Nelle ultime settimane – si legge in una nota – avevamo già lanciato un grido d’allarme per l’escalation di aggressioni al personale sanitario che sta investendo la Puglia e l’Italia, destabilizzando fortemente l’intera comunità sanitaria. In questo contesto, ogni giorno, i professionisti compiono il proprio dovere con responsabilità e spirito di abnegazione. Di recente, sono state inasprite le pene nei confronti di chi “sfoga” il proprio malessere sugli operatori sanitari ed è stata istituita nel 2022 la Giornata Nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari (si celebra il 12 marzo di ogni anno). Quanto accaduto al nostro indimenticato collega Mauro è un crimine ingiustificabile: contro la persona e contro il lavoratore che l’Ordine dei Fisioterapisti di Bari, BAT, Taranto condanna fermamente come azione lesiva nei confronti della professione tutta”.