A gennaio si aprirà il cantiere in piazza Moro per i lavori di restyling. Piazza Moro diventerà pedonale nel tratto compreso tra corso Italia e la stazione stessa (fino alla fontana) e la viabilità si sposterà quindi al di là della fontana stessa. I lavori dureranno un anno e rientrano in quelli del Nodo Verde, che prevedono al costo di 143 milioni di euro la realizzazione di 20mila metri quadri di verde a copertura del fascio di binari tra corso Cavour e via Giulio Petroni, con percorsi pedonali, ciclabili, zone dedicate allo sport e ai più piccoli. Con passerelle sopraelevate verdi, percorsi di accesso e una nuova piazza della stazione.
In un primo momento i fondi erano tutti Pnrr. Poi Rfi ha comunicato al Comune l’intenzione di dividere in due il progetto: la parte che riguarda il restyling di piazza Moro resta con finanziamento Pnrr, pari a circa 10 milioni di euro, mentre il progetto complessivo della collina sui binari va in capo (anche economicamente) a Rfi e quindi si “sgancia” dalle tempistiche del Pnrr che avrebbero previsto la conclusione di tutto entro il 2026.
Per piazza Moro quindi bisogna accelerare ed è per questo che il cantiere partirà fin da gennaio con conclusione nel 2026. Nell’ambito dei lavori saranno ridotte drasticamente le superfici asfaltate: in totale circa un ettaro di asfalto sarà rimosso tra piazza Moro, via Capruzzi e largo Sorrentino (in un secondo momento) per lasciare il posto a pavimentazioni di zone pedonali, percorsi ciclopedonali e superfici a verde. Entro fine mese Rfi trasmetterà al Comune una ipotesi di cronoprogramma dei lavori sulla piazza, in modo che il Comune possa incrociarle con il cantiere del Brt, il bus rapid transit, il nuovo sistema di trasporto pubblico che porterà (sempre con fondi Pnrr) alla realizzazione di quattro linee dirette collegate con bus elettrici che percorreranno corsie preferenziali. Il Brt transiterà con tre linee in piazza Moro dove il capolinea attuale dell’Amtab sarà spostato. Nel progetto è prevista la conservazione degli alberi presenti.