E’ attesa per oggi la Camera di Consiglio del Tar durante la quale si deciderà sulla richiesta della Ladisa di annullare l’affidamento dell’appalto delle mense nelle scuole al rti Vivenda Solidarietà e Lavoro. Dopo la sospensiva concessa la scorsa settimana per il lotto 1, il Comune ha affidato in maniera diretta alla Ladisa l’appalto, fino al 18 ottobre, in attesa appunto della decisione del tribunale sul da farsi. Per le scuole del lotto 2 invece il Tar ha prima dato la sospensiva ma poi ha accolto il ricorso della Vivenda e quindi le scuole stanno proseguendo con l’rti almeno fino alla Camera di Consiglio del 5 novembre.
Un vero e proprio caos che sta mandando su tutte le furie le famiglie. Esasperate per questa insicurezza che sta compromettendo anche il percorso didattico dei bambini. Oggi si terrà una manifestazione in corso Vittorio Emanuele alle 13.30: “Bari è spaccata in due con altrettante ditte che dovrebbero continuare a lavorare sicuramente fino a questo venerdì 18/10 con Ladisa nel lotto 1 e fino al 5 novembre con Vivenda nel lotto 2 – si legge in una nota – Il loro servizio però potrebbe subire nuove sorprese man mano che andranno avanti i filoni legali perchè a differenza di altre città evidentemente non c’è volontà di trovare un accordo. Sperando ovviamente che tutto fili liscio, qui ci tocca però mettere le basi per un un servizio che d’ora in poi sia sempre regolare, che parta dal primo giorno dell’anno scolastico sempre ogni anno, che sia regolato da un concorso vinto con tutti i crismi senza deroghe che si ripetono anno dopo anno da più di un lustro, causando ogni volta situazioni critiche come quella che stiamo vivendo. Il Comune dovrà d’ora in poi obbligare la ditta vincitrice ad assicurare l’avvio del servizio il primo giorno di scuola, come requisito imprescindibile; non possiamo più essere noi ad adattarci alla disorganizzazione di una o dell’altra parte. Chiederemo inoltre che nel caso eccezionale di emergenze future che porteranno a interruzioni del servizio si preveda una alterativa che assicuri comunque il tempo pieno e che sia previamente condivisa tra le varie parti in gioco affinchè possa partire in automatico laddove si rendesse necessaria”, conclude la nota.