Lo “sballo” sintetico si mixa con cannabis e alcol. Inizia così il “viaggio della morte” tra tanti ragazzi. Sempre più minorenni. A confermarlo solo gli ultimi dati che fotografano una realtà a rischio anche per gli under 18. Sono in aumento i minorenni segnalati all’autorità giudiziaria per droga in Italia nel 2023: sono stati 1.246, il 10% in più rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalla relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga. Dei minori segnalati, il 75,44% (940) sono italiani (di cui 217 laziali, 173 lombardi, 130 veneti e 101 piemontesi) e i restanti 306 sono di nazionalità straniera, in particolare tunisina, marocchina, egiziana, senegalese e albanese. Rispetto al 2022, il numero di minori stranieri è cresciuto maggiormente (+20,47%) rispetto a quello dei minori italiani (+7,31%). C’è stato un aumento delle persone segnalate per reati legati alla droga in tutte le fasce d’età: nel 2023 sono state 27.674 (+2,84%), le più numerosi nel Lazio (4.720). Riguardo al tipo di sostanza, il valore più alto di persone segnalate è riferibile alla cocaina (13.357 persone ovvero il 48,27% del totale), seguita dall’hashish (7.163 – 25,88%), marijuana (2.662 – 9,62%) ed eroina (1.924 – 6,95%).
I consumatori negli ultimi decenni sono cambiati: un tempo erano le élite, invece, oggi, appartengono a tutti i ceti: dai colletti bianchi, per arrivare, incredibilmente, ai disoccupati e ai sottoccupati: fasce di età giovanile. Molti giovani, per procurarsi le dosi, sono disposti a tutto anche a commettere reati come rapine e scippi. E non contiamo i suicidi, gravidanze indesiderate, malattie veneree, abbandono agli studi. Anche lo sballo ha cambiato volto. Non solo cocaina, hascish e marijuana. Fenomeno in ascesa è quello delle droghe sintetiche e Nuove Sostanze psicoattive (NPS), che sono per la maggior parte di origine sintetica; la loro struttura chimica di base è in continua modifica in laboratorio da parte di esperti affiliati delle organizzazioni criminali che, in tal modo, ne evitano l’inserimento nella tabella delle sostanze proibite. La compravendita avviene anche su siti che operano nel dark web con sistemi di crittografia e modalità che rendono particolarmente difficoltosa l’identificazione delle persone coinvolte. I consumatori di droghe sintetiche appartengono per il 26,17% alla fascia di età maggiore ai 40 anni, il 17,62% a quella compresa tra i 30 e i 34 anni e il 16,58% a quella compresa tra i 25 e i 29 anni. I più giovani rappresentano il 3,89% del totale dei denunciati per queste sostanze a livello nazionale.