Non ha proprie le fattezze di una fotomodella, ma nel ring vola. E’ Guendalina, di ‘Casa Salento’, il bulldog più bello di Europa. Agli Europei di Bellezza cinofila, che si sono svolti in Slovenia, dal 3 al 6 ottobre, si è piazzata sul podio scelta tra ottantacinque esemplari. “Dopo anni di sacrifici e duro lavoro- commenta il suo allevatore Iury Stabile – portiamo a casa un grande risultato. In Slovenia si è coronato un grandissimo sogno superando anche le nostre aspettative”. Una passione, quella di Iury, nata quasi trent’anni fa: “Il mio primo cane – racconta – è stato un Rottweiler che mi ha avvicinato alle Expo di bellezza. Avevo appena sedici anni quando ho partecipato alla prima, accompagnato da mia madre e da mia sorella. Era l’Internazionale di Galatina. Era il 1996. Lo ricordo ancora”. Proprio frequentando il mondo delle expo, l’incontro con il bulldog.
“All’epoca era difficilissimo vederne uno. Me ne innamorai e iniziai a interessarmi alla razza e a cercare il migliore allevamento per acquistarne uno. All’epoca non c’era internet. L’unica fonte di informazioni era il famosissimo giornale giallo della domenica. Acquistai così il mio primo bulldog e da allora ho cominciato a selezionare i soggetti per il mio allevamento e a frequentare le gare di bellezza. La mia è stata una gavetta lunghissima perché non conoscevo nulla di quell’ambiente. Sono passati oltre dieci anni da allora. E insieme a tantissimi weekend trascorsi lontano dalla famiglia e dagli amici e a tanti sacrifici, sono arrivati i primi risultati. In Italia e all’estero. Fino al podio in Slovenia: una emozione grandissima che non potremo mai dimenticare”. Parla al plurale Iury Stabile perché accanto a lui – in questi lunghi anni – c’è stato e continua ad esserci l’amico fraterno Tiziano De Santis. “Fa tutto parte del percorso e del bagaglio di un allevatore, di un espositore, di un uomo e di un cinofilo. Chi raggiunge determinati obbiettivi e crede di aver fatto tutto solo e non guarda il suo percorso è uno stolto. Da soli non si va da nessuna parte”.