“A causa della scelta della Ladisa ristorazione di sospendere le procedure legate al cambio di appalto con la ditta subentrante (Rti Solidarietà e lavoro e Vivenda) incaricata della refezione scolastica, l’avvio del servizio nelle scuole del I lotto, previsto per lunedì 7 ottobre, dovrà essere differito”. Così in una nota il Comune di Bari.
A darne notizia l’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola, che così commenta: “Come amministrazione, a fronte di una serie di difficoltà oggettive, abbiamo fatto comunque tutto ciò che era in nostro potere perché il servizio mensa per gli alunni delle scuole del primo lotto partisse il 7 ottobre. Purtroppo, nel prendere atto dell’indisponibilità della ditta attualmente uscente a favorire il cambio di appalto in pendenza di controversia giudiziaria, non possiamo che invitare le parti in causa a mettere al primo posto l’interesse pubblico e a non arrecare un danno certo alle famiglie dei bambini iscritti al servizio mensa, che in questa vicenda non hanno alcuna responsabilità. In attesa delle valutazioni del tribunale, prevalga il senso di responsabilità nell’interesse dei cittadini”. Lunedì 7 ottobre è attesa la pronuncia del presidente del Tar sul giudizio cautelare”.
Pronta la replica della Ladisa:
“Ladisa Ristorazione, azienda che a pieno titolo può dire di avere a cuore l’interesse pubblico e in particolare quello dei bambini, non si oppone in alcun modo all’avvio del servizio di refezione scolastica né all’assunzione del relativo personale: una scelta di responsabilità che rimedia all’errore di chi ha ritenuto di affidarsi ad aziende evidentemente non altrettanto strutturate.
La stessa azienda, però, si chiede se anche altri abbiano pari titolo per parlare di interesse pubblico, avendolo costoro più probabilmente scambiato per interesse politico, e ricorda come la prima forma di interesse pubblico sia quello alla trasparenza e alla regolarità delle procedure, soprattutto dopo le opacità recentemente evidenziate dalla magistratura in ordine all’azione amministrativa svolta a Bari. In più, non si può fare a meno di chiedersi per quale motivo l’amministrazione comunale, pur consapevole della pendenza di un giudizio davanti al Consiglio di Stato, abbia preferito, con una evidente forzatura, disporre l’avvio della ristorazione scolastica affidandola al raggruppamento temporaneo di imprese Solidarietà e Lavoro-Vivenda ed esponendo così le famiglie degli studenti baresi a inevitabili tensioni e disservizi. Ladisa Ristorazione, infine, resta in attesa del confronto pubblico sui progetti per la refezione nelle scuole comunali, richiesta avanzata al Comune nel febbraio 2023 e puntualmente rimasta inevasa. In questa prospettiva, Ladisa Ristorazione si riserva di indire una conferenza stampa, con l’obiettivo di fare ulteriore chiarezza sulla vicenda, alla quale saranno invitati non solo il personale scolastico e i rappresentanti dei genitori degli alunni, ma anche gli amministratori comunali a partire dall’ex sindaco Antonio Decaro e dall’attuale primo cittadino Vito Leccese”.