Dopo quasi un mese di silenzio, il Bari dei De Laurentiis è tornato a farsi sentire. Archiviata senza grandi rimpianti l’era Polito, il presidente del sodalizio biancorosso ha dato ufficialmente il via alla nuova stagione con una conferenza stampa indetta per presentare la nuova triade tecnica biancorossa, ma anche per fare il punto sugli errori tecnici e comunicativi della stagione scorsa.
“È stata una stagione faticosa piena di errori e sfortune – ha esordito Luigi De Laurentiis – nella quale ho preso decisioni errate. Dopo la conferenza stampa di febbraio non ho più parlato, ma ho vissuto il gruppo nei mesi più difficili. Non nascondo che, la salvezza conquistata a Terni, ha provocato lacrime vere. Non è stato facile ritrovarsi sotto scorta con mio figlio di dieci anni al mio fianco. Mio padre qualche volta dice cazzate, entrando in ambiti lavorativi che non gli competono e mettendomi in seria difficoltà. Non voglio giustificarlo, ma il suo intento era quello di difendere la multiproprietà”.
Il numero 1 biancorosso si è poi proiettato sulla prossima stagione: “L’obiettivo per l’anno prossimo sono i playoff e il budget sarà uguale a quello dell’anno scorso. Abbiamo il tempo per arrivare in ritiro con quanti più giocatori possibili, spero di evitare i ritardi della stagione appena conclusa. Questa società ha ambizione e verrà allestita una squadra che potrebbe anche salire, ma non posso competere con chi può vantare un grosso patrimonio. Vendere il Bari? Non ci sono cartelli di vendita e sino ad ora non sono giunte offerte. Se dovessero arrivare, le valuteremmo. Mi dispiace che l’ambiente sia contrario, la multiproprietà è diventata un mostro a tre teste”
Primo giorno di scuola anche per il neo direttore sportivo biancorosso, Giuseppe Magalini: “Sono felice ed entusiasta di essere a Bari. C’è molto da fare: ci sono almeno una decina di calciatori da acquistare per riempire alcuni reparti, ma tutto ciò non mi spaventa. Ci sono le condizioni giuste per fare bene. Il nuovo Bari sarà un mix tra giovani talenti e calciatori esperti: costruiremo una buona squadra, con calciatori funzionali e pronti.”
Queste invece le dichiarazioni del nuovo allenatore dei galletti, Moreno Longo: “Questa per me è una grande opportunità: Bari è una piazza che trasuda passione calcistica, ma sono anche molto legato a questa terra. Che Bari vorrei? Sicuramente una squadra propositiva, coraggiosa che non miri a speculare sul risultato. Fondamentale sarà il ruolo dello spogliatoio perché dovrà trasmettere un grande senso di appartenenza e attaccamento alla maglia. Ho tanta voglia di rivalsa: a Como sono stato esonerato sul più bello. Vorrei che la squadra fosse quasi al completo già per il ritiro di Roccaraso”.
Foto Ssc Bari