Anche quest’anno, a Bari, si è ripetuta la magia del solstizio d’estate con il consueto appuntamento in Cattedrale. Il rosone della facciata da cui si proietta la luce del sole, intorno alle 17.10, ha combaciato perfettamente con il rosone sul pavimento davanti l’altare maggiore. Tantissima la gente presente in Cattedrale: molti fedeli e anche turisti.
Quest’anno la Comunità della Parrocchia Cattedrale di Bari racconta il solstizio d’estate 2024 attraverso gli occhi dei bambini. Risuonano ancora gli echi della Giornata Mondiale dei Bambini voluta da Papa Francesco il 25-26 maggio scorso a Roma. Il prodigio della luce che abita la Cattedrale diventa figura del cammino di esistenza di ogni uomo, dall’essere piccolo al suo fidarsi di sé, degli altri e di Dio. Le arti della narrazione, della musica, della danza sono i linguaggi per magnificare, entusiasmare, meravigliare il mistero della vita
I bambini, le famiglie, i giovani, gli anziani sono i destinatari, prendendo in prestito le parole con cui Dante Alighieri chiude la sua terza cantica: “l’Amor che move il sole e le altre stelle” (Paradiso, XXXIII, vv. 143-145).