“Ero davanti ad un locale in piazza Mercato e stavo parlando con due amici quando all’improvviso alle spalle mi arriva un violento schiaffo che mi colpisce l’orecchio destro e vengo apostrofato con un epiteto omofobo. Avevo un drink tra le mani che ho rovesciato addosso al giovanissimo aggressore rimasto sorpreso dalla reazione quando, ad un certo punto, ho visto non solo i miei due amici ma l’intera piazza venirmi incontro per fare un cordone di sicurezza nei miei confronti”. Inizia così il racconto rilasciato all’Ansa del 36enne vittima di un’aggressione che si è consumata a Foggia, in piazza Mercato, sabato scorso, durante la quale è rimasto ferito alla gola anche un amico della vittima e una ragazza, oggetto di una violenta aggressione verbale e a sfondo razzista.
“Erano una decina di ragazzini, una vera e propria baby gang – ha proseguito il giovane – credo quasi tutti minorenni. Ma la reazione della gente è stata forte. Hanno tutti fatto muro. Probabilmente gli aggressori credevano di essere 10 contro uno ed invece si sono ritrovati 10 contro 100. Sono stato costretto a non poter immaginare il mio futuro in provincia di Foggia perché per le mie caratteristiche la mia vita era continuamente minacciata. Sono stato oggetto da adolescente anche di attacchi molto violenti mentre ero in strada a Foggia a volte anche in presenza dei miei genitori. Mi irrita molto anche il fatto che in molti ritengano piazza Mercato un luogo pericoloso ma in realtà è il centro storico pulsante della città. In molti secondo me non denunciano nemmeno le aggressioni perché tanto la situazione non cambia. È un territorio troppo abbandonato dalle istituzioni che devono proteggerlo. Mi chiedo se chi è responsabile della sicurezza dei cittadini abbia fallito in tutto. Un atteggiamento come quello che ho subito io non connota me ma chi lo esercita”, ha concluso. Per il caso è stata sporta denuncia. Nel frattempo sono tantissimo le voci istituzionali e non che si stanno stringendo al giovane mostrandosi solidali, tra queste la consigliera del M5s, Rosa Barone.
“Sono vicina alla vittima della vile aggressione omofoba avvenuta sabato sera a piazza Mercato e alla ragazza che era con lui, insultata con frasi razziste – ha scritto in una nota – quanto accaduto dimostra che come istituzioni dobbiamo lavorare con ancora più impegno per un cambiamento culturale, anche attraverso iniziative di informazione e sensibilizzazione, indirizzate soprattutto ai più giovani. Domani sarò a piazza Mercato per l’incontro tra cittadini e associazioni organizzato dall’Arcigay e auspico una grande partecipazione a questa iniziativa. Il ragazzo colpito deve sapere che non è solo e che la città è dalla sua parte. L’aggressione di sabato non è un fatto privato, ma riguarda l’intera comunità e insieme dobbiamo dire no all’omofobia e al razzismo. Simili episodi non devono più ripetersi”, ha concluso.
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