Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Bari, respingendo il ricorso della società “Il Veliero” che chiedeva l’annullamento dell’atto con cui il Comune aveva rigettato la richiesta di riattivazione della concessione demaniale per la gestione del bar della spiaggia di “Pane e pomodoro”. La concessione era stata revocata dal Comune il 29 maggio 2020, dopo che la Prefettura aveva notificato alla società un’interdittiva antimafia il 26 maggio 2020. Successivamente, la società era stata ammessa al controllo giudiziario il 30 gennaio 2021, dopo una procedura di “self cleaning” che prevedeva il licenziamento del soggetto sospettato di avere contatti con la malavita. Nonostante la sospensione dell’interdittiva, il Comune non ha concesso la riattivazione della concessione demaniale. La società ha quindi presentato ricorso al TAR, respinto definitivamente il 23 dicembre 2022, e successivamente un appello al Consiglio di Stato, anch’esso respinto con sentenza pubblicata l’11 giugno scorso.
I giudici di Palazzo Spada hanno dunque stabilito che “la revoca della concessione” era avvenuta in seguito all’interdittiva antimafia “per fatto addebitabile al concessionario”. Inoltre, nella sentenza si afferma che “attesa la natura spiccatamente fiduciaria del provvedimento di concessione,” il rilascio e la riattivazione della concessione “in caso di precedente decadenza disposta all’esito di un’informativa antimafia, sono entrambi oggetto di scelte e valutazioni altamente discrezionali”. Tra i motivi del diniego della riattivazione della concessione, i giudici amministrativi hanno evidenziato la realizzazione di opere abusive nell’area (circa 49 metri quadrati su 217 dell’intera concessione) e la morosità della società nel pagamento dei canoni di concessione demaniale marittima e delle imposte regionali.
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