Il Codacons, consapevole dei costi affrontati in questi anni da parte degli azionisti della Banca Popolare di Bari nel tentativo di recuperare le perdite finanziarie subite, ha deciso di pubblicare gratuitamente sul proprio sito nella pagina dedicata alle azioni relative alla Banca Popolare di Bari due richieste risarcitorie interruttive di ogni termine prescrizionale rivolte una alla pricewaterhouse spa in attesa dell’esito della impugnazione del provvedimento sanzionatorio attivato da detta società emesso nei suoi confronti dalla CONSOB e l’altra diretta alla BDM Banca spa ( già Banca Popolare di Bari spa ) come conseguenza della sentenza della Corte di Cassazione che ha confermato le sanzioni a carico di alcuni ex dirigenti della Banca Popolare di Bari spa. Tutti gli azionisti compresi coloro che sino ad oggi non hanno svolto alcuna attività per recuperare la loro perdita finanziaria possono scaricare ed inviare le lettere di richiesta risarcimento danni.
“E‘ infatti, indubitabile – si legge in una nota – che la decisione della Corte di Cassazione, che ha confermato le sanzioni a carico di alcuni ex dirigenti della Banca Popolare di Bari spa, sia un buon viatico per rafforzare le probabilità di esito favorevole agli azionisti o ex azionisti costituiti parte civile nei procedimenti penali in corso avanti al Tribunale Penale di Bari rispetto ai quali il Codacons ricorda a tutti gli azionisti che ancora non si sono costituiti parte civile nel terzo procedimento penale ( denominato Banca Popolare di Bari 3) che a seguito di un errore di notifica ai difensori da pare della procura della repubblica registrato all’udienza del 17 maggio 2024 il processo è stato rinviato alla data del 10 luglio 2024 lasciando così aperta una finestra di tempo ancora utile, fino al 10 luglio 2024, per chi volesse ancora costituirsi parte civile nel processo e non lo avesse ancora fatto”.