Il centro autismo a Mesagne è ancora chiuso. Lo si legge nero su bianco in una lettera che Maximum Srl in data 03 Giugno 2024 ha inviato alle autorità competenti della Regione Puglia, sollecitando un’audizione urgente per fare aprire la struttura Domus Ada, già accreditata da un anno. Sono diverse le famiglie in attesa di usufruire del servizio.
“Nonostante l’avvenuto accreditamento della comunità residenziale socio-educativa-riabilitativa denominata “Domus Ada” ubicata in Mesagne con determinazione regionale n. 00205 del 18/7/2023, nonostante l’avvenuta assunzione di tutti i 14 dipendenti così come richiesto obbligatoriamente per l’inizio dell’attività che rimangono congelati da settembre 2023 e non possono prestare la propria attività lavorativa altrove; nonostante i costi supportati per la realizzazione della predetta struttura pari a circa € 1.000.000,00 ai quali vanno aggiunti circa € 20.000,00 mensili per gli investimenti finanziari di cui l’Azienda si è fatta carico compresi gli impegni assunti con le varie banche, ad oggi la nostra struttura rimane chiusa”.
“Le famiglie dei pazienti affetti da DSA rimangano prive di qualsivoglia supporto e/o servizio e continuamente chiedono il nostro sostegno, sostegno che siamo impossibilitati a fornire a causa del mancato stanziamento dei fondi più e più volte promesso e mai ottenuto. Ciò rappresenta una evidente e oramai non più accettabile compromissione dei L.E.A. di cui all’art. 60, Capo VI, del D.P.C.M. del 12/01/2017. In conclusione, nel ribadire il gravissimo danno non solo economico ma anche all’immagine della scrivente società che, che negli ultimi sette anni ha pedissequamente adempiuto al complesso iter burocratico richiesto dalla normativa, con la presente si rinnova la richiesta di un incontro urgentissimo che possa essere risolutivo al fine di poter continuare a offrire i servizi alla persona che caratterizzano la mission aziendale di Maximum S.r.l., nel rispetto dei nostri dipendenti e, soprattutto nel rispetto dei pazienti affetti da DSA e delle loro famiglie, che, siamo pronti a sostenere anche intraprendendo le dovute battaglie legali”.