Incombe l’ombra del commissariamento sul San Raffaele di Ceglie Messapica. Ad annunciarlo il Consigliere regionale Fabiano Amati che spiega. “Ho chiesto oggi alla ASL BR, al Nucleo ispettivo regionale (NIRS) e all’assessorato regionale alla Salute, un’ispezione presso il presidio di riabilitazione San Raffaele di Ceglie Messapica, per valutare eventuali irregolarità in grado di giustificare il commissariamento, anche per assicurare il regolare e immediato processo d’internalizzazione deciso dal Consiglio regionale. Il tutto partendo dalle lettere di cessazione del rapporto di lavoro, notificate con motivazione giuridicamente abnorme oltre che illegittima”.
“Con missiva inviata in data odierna al Direttore generale e al Direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Brindisi, nonché al Nucleo ispettivo regionale (NIRS), ho chiesto l’ispezione per verificare il personale impiegato e la congruità di tutti i rapporti di lavoro e il relativo rispetto delle regole di accreditamento e/o convenzionamento, avendo anche a riferimento quanto dichiarato nel corso degli anni e posto a fondamento delle periodiche liquidazioni tariffarie (in particolare, risultano diversi contratti a P.IVA, probabilmente vietati dalle regole di accreditamento e perciò non considerabili ai fini del rispetto degli standard richiesti e delle spese riconoscibili); il livello e la qualità del servizio garantito rispetto ai codici presi in carico, anche tenendo conto di recenti dimissioni di personale sanitario; il titolo contrattuale attraverso cui è attualmente garantito il servizio e la sua legittimità; le attività di controllo esercitate negli anni dalla ASL Brindisi sulla struttura e sui servizi erogati; qualsiasi fatto o atto, anche su richiesta dei dirigenti regionali in indirizzo, in grado di consentire il più accurato svolgimento dell’attività ispettiva, anche per meglio realizzare la finalità d’internalizzazione prevista dalla promulganda legge regionale; ogni altro atto o fatto che dovesse essere ritenuto necessario, anche a richiesta dei dirigenti regionali e nell’ambito della loro attività di controllo.
Ho inoltre chiesto di valutare ogni ipotesi di commissariamento, per meglio consentire il passaggio delle funzioni in capo alla ASL Brindisi.”