Nel primo pomeriggio di ieri 14 maggio il movimento di lotta per la casa era presente in via Archimede davanti alla sede dell’Erp di Bari. La mobilitazione organizzata dal movimento è stata ampiamente supportata da una parte di inquiline ed inquilini in emergenza abitativa ormai da decenni che hanno accettato collocazione abitativa in Palombaio, estrema periferia di Bitonto.
“Famiglie – si legge in una nota – collocate da Erp in emergenza abitativa che vivono come tantissime altre famiglie baresi in alloggi Arca ed Erp in una condizione di estremo disagio causato da assenza di manutenzione straordinaria ed ordinaria, pericolo di crollo cornicioni e balconi, assenza di gas ed acqua potabile ed un concreto quanto vergognoso isolamento sociale. Ancora una volta siamo consapevoli della inefficace ricaduta sociale derivante dalle pratiche istituzionali portate avanti dall’Erp. Assenza di risposte concrete alle esigenze e bisogni immediati per decine e decine di famiglie in crisi abitativa. Il dato più allarmante è lo stato di incuria ed abbandono degli immobili di proprietà Erp ma persino Arca. Incuria che si trasforma in serio pericolo per l’incolumità di chi vive fra cornicioni pericolanti, infiltrazioni di acqua e fogna nonostante le numerose segnalazioni inviate agli uffici Erp e le relazioni dei vigili del fuoco. Siamo ancora una volta testimoni di modalità alquanto singolari con le quali chi lavora negli uffici Erp accoglie utenti ed istanze. Permane una situazione di confusione ingestibile ed insostenibile che non è degna di un ufficio pubblico destinato a fornire supporto ed assistenza a tutte quelle famiglie già duramente afflitte da precarietà salariale e crisi abitativa”.
“Abbiamo raccolto – continua la not a- la testimonianza di decine di famiglie costrette a sopravvivere in stabili fatiscenti Erp ed Arca e contestualmente rileviamo una ferma indisponibilità da parte degli uffici Erp alla risoluzione rapida della richiesta di manutenzione ordinaria e straordinaria. Come Movimento di lotta continuiamo a chiedere inoltre spiegazioni in merito al concreto funzionamento ed efficienza del servizio di sportello sociale per la casa. Il risultato importante della mobilitazione di ieri pomeriggio è stato sicuramente l’accesso al colloquio con la dirigenza Erp e il riferimento preposto ad accogliere le segnalazioni urgenti per gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza degli alloggi. Colloquio che inizialmente era stato praticamente negato alla maggioranza dei nuclei familiari presenti. Come movimento di lotta rivendichiamo ancora una volta la casa come diritto inalienabile. La casa come luogo dignitoso e salubre. Pretendiamo una soluzione immediata per chi vive l’incubo di uno sfratto esecutivo e rilanciamo la richiesta di un decreto prefettizio al fine di diluire nel tempo le procedure un esecuzione per consentire alle famiglie il passaggio da casa in casa. Saremo ancora presenti come movimento di lotta davanti agli uffici Erp ed ogni martedì pomeriggio a partire dalle ore 18.30 con lo sportello settimanale nel rione Madonnella in via Michelangelo Signorile 10/a. La casa è un diritto!”