E’ stata confermata in appello la condanna con aggravante mafiosa a 1 anno e 4 mesi di reclusione a Monica Laera, moglie del boss del clan Strisciuglio di Bari Lorenzo Caldarola, che sei anni aveva aggredito l’inviata speciale del Tg1, Maria Grazia Mazzola, da trent’anni cronista storica della prima testata Rai, durante le interviste per uno speciale dedicato ai giovani e alle mafie.
“Questa mattina – ha commentato il sindaco di Bari, Antonio Decaro – ho voluto essere in aula di Corte d’appello per rappresentare il Comune costituitosi parte civile accanto alla giornalista Maria grazia Mazzola vittima di un’aggressione nel quartiere Libertà mentre stava svolgendo il suo lavoro. Ci siamo schierati sin da subito in questa vicenda a difesa della giornalista, del diritto di informazione e per tutelare l’immagine della nostra città, anche in questo caso danneggiata dai soprusi e dall’atteggiamento intimidatorio di chi pensa ancora di poter dettare le regole in questa città. Bari è città libera e di libertà e con la sentenza di oggi questo concetto è stato riaffermato. Voglio ringraziare l’associazione Libera, il sindacato e l’ordine dei giornalisti che insieme si sono schierati in difesa della vittima senza mai colpevolizzare un’intera città”.