La festa di San Nicola è entrata nel vivo questa sera dal molo San Nicola, nel luogo che i baresi chiamano “Nderralalanz”: come da tradizione all’ora del tramonto, è stata messa in scena la traslazione delle ossa del Santo, ovvero il primo arrivo nella città delle reliquie che, secondo la tradizione, furono deposte provvisoriamente nella chiesa di San Michele.
Uno scrigno prezioso è stato trasportato da figuranti su piccole barche da pesca, accolto dalle guardie e dal popolo in festa e accompagnato da un interprete di Niceforo, il primo autore ad aver riportato l’incredibile impresa del 1087. Le ossa di San Nicola, infatti, riposarono a Myra per circa 750 anni prima di essere portate in Puglia con un colpo di mano dei marinai. Il pubblico, grazie al piccolo corteo verso la città vecchia, si è immerso nell’anno 1000 respirando l’aria di festa all’arrivo dei 62 marinai in città, con 50 figuranti e i musicisti che hanno raggiunto alla chiesa di San Michele, dove l’“Abate Elia” ha deposto lo scrigno, in attesa della costruzione della Basilica.