Proseguono i disagi per i lavori della pista ciclabile a Palese, nel Municipio 5. A segnalarlo sono alcuni residenti che dopo giorni dall’avvio del cantiere continuano a registrare problematiche soprattutto nelle giornate in cui il lungomare è particolarmente trafficato. Dall’assenza – evidenziano alcuni “di una viabilità alternativa” allo spazio “derubato” ai cittadini che, sottolineano alcuni “aveva bisogno di ben altre cose e non di una pista ciclabile”.
“Nei giorni di festa, come la domenica è un inferno stare sul lungomare – ha spiegato una residente – dovevano iniziare i lavori proprio adesso che si aggiustano le giornate? Prima della pista ciclabile c’erano tante cose da fare, come ad esempio migliorare le spiagge. Adesso non solo non abbiamo accesso ad una parte del lungomare, ma dobbiamo anche fare i conti con i disagi tra sovraffollamento, assenza di posti auto, auto che arrivano fino a via Pizzillo e tornano indietro e pedoni, tra cui tanti anziani, che non nelle giornate feriali non possono godere di un tratto del lungomare perché tra polvere e lavori, con il caldo, è invivibile. Si poteva aspettare, anche perché c’è molto altro da fare”, ha concluso.
“L’importante – ha spiegato un altro con toni ironici – è occupare risorse per fare una cosa che in realtà non serve. A chi importa dei disagi ai cittadini o di quello di cui abbiamo davvero bisogno? Prima della pista ciclabile andavano aggiustate le spiagge, riqualificato il lungomare, aggiustati i marciapiedi, rinfoltito il verde e aggiunti accessi al mare. E poi, magari, in inverno, quando il lungomare non viene utilizzato così come nei mesi più caldi, pensare alla pista ciclabile così da averla pronta per la prossima estate. Adesso sembra solo una vetrina per far vedere che sotto le elezioni qualcosa si muove. Siamo stanchi”, ha concluso.