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Lavoro, in Puglia troppe vertenze e precariato: in tanti a rischio

Dall'Ipersimply alla Soa, molti i lavoratori in bilico. Nel frattempo Bari ricorda Giuseppe Di Vittorio, oggi la cerimonia

Pubblicato da: Francesca Emilio | Mar, 30 Aprile 2024 - 17:24

In Puglia c’è ancora molta strada da fare in tema di diritti al lavoro: troppe le vertenze in atto con lavoratori e di conseguenza famiglie, sospesi letteralmente su un filo in attesa di conoscere il proprio futuro e comprendere, se e come, sarà possibile “sopravvivere al presente” dove, oltre alle incertezze relative allo stipendio, non aiuta il caro prezzi che porta inevitabilmente sul lastrico molti cittadini.

Dalla Bosch, alla Sanità Service, sino a Ipersimply (per cui sono a rischio 58 lavoratori) e Soa o alla storica vertenza dell’Ilva. Sono solo alcune delle vertenze in atto in Puglia e nello specifico nel Barese con circa mille lavoratori a rischio. Proprio nella giornata di ieri (30 aprile), è stata avviata la procedura (già annunciata negli scorsi giorni) di licenziamento collettivo da parte dell’azienda Soa, società consortile a.r.l nei confronti di dodici lavoratori degli uffici amministrativi, del centralino, degli uffici commerciali e tecnici aventi il CCNL del Commercio. L’azienda ha spiegato che la decisione è dovuta “ad una situazione di crisi che continua ad attanagliare” la stessa “per il crescente minor fatturato ed i ridotti volumi di attività”.

“Questo rappresenta purtroppo – ha spiegato Antonio Ventrlli, segretario generale Filcams Cgil di Bari, già intervenuto su Borderline24 in merito al tema lavoro –  un triste epilogo annunciato che è solo agli inizi, considerata la nota situazione di crisi dell’azienda”. La Filcams Cgil ha richiesto un incontro per espletare l’esame congiunto relativo alla procedura con l’obiettivo di analizzare le cause degli esuberi e trovare soluzioni che permettano ai lavoratori di avere certezze. L’invito da parte del sindacato, nei confronti dell’azienda, che però suona come un monito nei confronti del mondo del lavoro, è quello di una maggiore responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori “fornendo agli stessi la possibilità di reimpiego ed eventuali misure di riqualificazione e riconversione”.

Non solo vertenze. Secondo quanto emerso dagli ultimi dati a disposizione in Puglia circa il 93% dei contratti è precario, di questi, il 33% riguarda l’attivazione di contratti che hanno una durata appena superiore a un mese e il 25% invece, contratti, sempre precari, con una durata poco superiore ai tre mesi. A dichiararlo è stata la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, nel corso della presentazione dell’avvio della raccolta firme per la campagna “Per il lavoro ci metto la firma”.  “È evidente – ha evidenziato – che in questa condizione di precarietà un individuo qualsiasi, che sia uomo o donna, che sia giovane o meno giovane, non è nelle condizioni di pensare o di progettare un minimo di esistenza. C’è un abuso dei contratti a termine e c’è un governo che vuole renderli la regola, la normale condizione di lavoro dentro le imprese. Noi diciamo no e uno di questi referendum è legato al superamento della precarietà. Le vertenze aperte in Puglia sono tante perché questo è un territorio del Mezzogiorno che non è più nell’agenda di questo governo così come non lo è più il tema del lavoro stabile e sicuro. In Puglia ci sono le vertenze storiche aperte a partire da quella dell’Ilva, da tutte le aziende dell’indotto e del settore industriale che ormai, in seguito a una mancata politica industriale di questo governo, non riescono a ricevere risposte. I dati che preoccupano maggiormente sono quelli legati alla disoccupazione giovanile e femminile, ma sono preoccupanti anche i dati dei lavoratori in cassa integrazione. È un Sud, una Puglia, che soffre da questo punto di vista e che non ancora non vede prospettiva”, ha concluso.

Nel frattempo, nella giornata di oggi, a Bari si ricorderà Giuseppe Di Vittorio, sindacalista, politico e antifascista, fondatore e segretario generale della Cgil. La cerimonia è prevista per le 9.30 alla presenza del sindaco Antonio Decaro presso la lapide in memoria dello stesso situata in piazza Chiurlia. Nel corso dell’iniziativa sarà deposta una corona di fiori sotto la lapide, apposta il 21 novembre 1977, nel ventesimo anniversario della scomparsa di Di Vittorio.

Foto Freepik

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