La Direzione distrettuale antimafia di Bari avrebbe aperto una seconda inchiesta sulla gestione aziendale e sui conti dell’Amtab. Oltre a quanto emerso nel corso dell’inchiesta che ha rivelato la presenza dei clan nella gestione relativa alle assunzioni nella municipalizzata barese ci sarebbero altre questioni sotto la lente. La nuova inchiesta, secondo quanto emerso, è scaturita in seguito alla relazione presentata al tribunale dall’amministratore giudiziario nominato tre settimane fa, Luca D’amore. Quest’ultima si starebbe concentrando su presunti aumenti dei costi e spese non giustificate, ma anche straordinari e trasferimenti del personale, appalti e promozioni sospette oltre all’ammanco di centinaia di migliaia di euro di incassi da sosta e pagamento. Secondo quanto riferiscono alcuni quotidiani locali, l’inchiesta riguarda inoltre le perdite accumulate dall’azienda nel corso delle ultime gestioni. L’Amtab si trova sotto amministrazione giudiziaria in seguito agli arresti dello scorso 26 febbraio nell’ambito dell’operazione Codice interno dal quale è emerso un fitto sistema di voto di scambio politico-mafioso relativo alle elezioni comunali del 2019.
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