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Giornate FAI, a Bari aperti Palazzo Starita e Casa Piccinni

In totale saranno 750 i luoghi, in 400 città, visitabili a contributo libero per le Giornate FAI di primavera

Pubblicato da: redazione | Ven, 22 Marzo 2024 - 19:28

Questo weekend, ovvero sabato 23 e domenica 24 marzo, tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia e alle storie inedite che custodisce con visite a contributo libero. In totale saranno 750 i luoghi in 400 città visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Per l’occasione, a Bari, Palazzo Starita e Casa Piccinni apriranno le porte al pubblico.

Palazzo Starita, da sempre considerato uno dei più importanti beni architettonico-culturali della città di Bari, è un edificio di impianto settecentesco costruito nella città antica sui resti di un antico arsenale, individuabile per la presenza di un orologio solare che conclude la sommità del fronte principale su Piazza del Ferrarese. Il Palazzo è stato acquisito nel 2016 da Fondazione Puglia, che nel 2019 lo ha concesso in comodato d’uso a “Puglia Cultura e Territorio” che sta procedendo ad attuare gli interventi di recupero. Per le Giornate Fai di Primavera il pubblico potrà visitare gli ambienti del grande androne decorato a stucchi per poi attraversare il grande appartamento al piano nobile con il salone dal soffitto decorato, quindi il secondo piano con l’intervento di ristrutturazione di Vittorio e Alfonso Chiaia.

Per l’occasione, nel salone del palazzo sarà possibile visitare in anteprima internazionale la mostra “Visse d’Arte. Le 12 opere liriche di Giacomo Puccini nella reinterpretazione pittorica di Corrado Veneziano”, la mostra realizzata per le celebrazioni del centenario della scomparsa di Giacomo Puccini che presenta un’ampia selezione di quadri dedicati alle dodici opere liriche del musicista, unica esposizione pittorica sostenuta e patrocinata dal Comitato nazionale pucciniano e dal Governo italiano. Dopo Bari, le tele si sposteranno in Italia e all’estero per essere infine presentate, in forma integrale, nel Teatro del Giglio di Lucca il 29 novembre, giornata in cui il geniale compositore lucchese si spense 100 anni fa.

Nel corso delle Giornate del FAI sarà possibile conoscere la storia di Casa Piccinni, osservandola dall’esterno perché attualmente oggetto di un restauro finalizzato a restituire alla struttura il suo valore. La volontà di recupero e restauro testimonia il profondo legame dei baresi con il musicista a cui sono anche intitolati il teatro comunale, il conservatorio musicale e una importante strada del centro cittadino. Il Comune di Bari, a fine lavori, la concederà al FAI attraverso un accordo di partenariato speciale pubblico-privato finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale. Un’idea partita anni fa con il censimento “I luoghi del Cuore del FAI” premiato da migliaia di voti. Le visite si svolgeranno sabato 23 marzo, dalle ore 10 alle 20 (ultimo ingresso alle 19.30), e domenica dalle ore 10 alle 13.30 e poi ancora dalle ore 15.30 alle 20.30 (ultimo ingresso alle 20).

Le visite, della durata di trenta minuti, saranno a cura dei narratori FAI Bari, architetti dell’Ordine APPC della Provincia di Bari, studenti del corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, apprendisti ciceroni dei licei Orazio Flacco e Scacchi, degli istituti Lenoci, Gorjux Tridente Vivante di Bari e Alpi-Montale di Rutigliano. Il contributo suggerito è di 3 euro per gli iscritti al FAI e di 5 euro per non iscritti. Alle attività previste nella mattinata di domenica parteciperanno l’assessora alle Culture Ines Pierucci e la consigliera delegata alla valorizzazione del patrimonio culturale Micaela Paparella. Luoghi, storie, partecipazione, cura e tutela sono alcuni degli elementi sostanziali delle Giornate FAI che diventano il racconto di un’Italia poliedrica, un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto.

Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani che risiede nella loro storia intrecciata con la natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale e nelle tante storie che questi possono raccontare che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale, con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Foto repertorio

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