La sorte dei bambini, figli di donne detenute, a titolo cautelare o in fase di esecuzione della pena, rappresenta uno spaccato di realtà talvolta ignorato: fanciulli segnati dallo stesso destino delle loro madri, prigionieri “senza colpe”, che non possono essere privati dell’affetto materno, ma neppure della vita da bambini liberi.
Per accendere i riflettori su questa zona d’ombra, lunedì 25 marzo, alle 15,30, presso il Centro Polifunzionale Studenti (ex Palazzo delle Poste), sito in Piazza Cesare Battisti, 1, avrà luogo una Tavola rotonda in tema di “Maternità in carcere”, alla quale parteciperanno esponenti di spicco del mondo accademico e giudiziario. A partire dalla presentazione del volume Detenzione e maternità della prof.ssa Marilena Colamussi, ci si interrogherà sull’opportunità di ripensare i luoghi e i modi della detenzione delle madri, e sulla necessità di ricalibrare il loro trattamento in relazione all’interesse superiore del bambino.
Queste riflessioni prenderanno forma entro la suggestiva cornice della mostra fotografica “Senza colpe” dell’artista Anna Catalano, che fa tappa a Bari, proponendo struggenti ritratti di bambini dietro le sbarre che convivono con le mamme detenute. Organizzata presso il Centro Polifunzionale Studenti (ex Palazzo delle Poste), l’esposizione aprirà ufficialmente al pubblico il 25 marzo 2024 e rimarrà accessibile fino al 26 aprile 2024.
Con il patrocinio di istituzioni quali il Ministero della Giustizia, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il Dottorato di Ricerca in Diritti, Istituzioni e Garanzie nelle società in transizione, il Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Diritto internazionale e dell’Unione europea “Vincenzo Starace” e l’Ordine degli Avvocati di Bari, questa iniziativa rappresenta un esempio di collaborazione interdisciplinare. Anche grazie al coinvolgimento delle principali associazioni studentesche; è previsto il conferimento di 0.5 crediti formativi agli studenti di Giurisprudenza.