VENERDì, 22 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Screening neonatale, al Pediatrico di Bari arriva un robot

Per l’attività del laboratorio di screening neonatale

Pubblicato da: redazione | Gio, 14 Marzo 2024 - 10:49

A digitalizzare e classificare gli spot ematici al centro screening neonatale dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari saranno due piccoli robot. È in corso la programmazione finale che andrà a completare la modernissima dotazione tecnologica di cui è dotato il laboratorio di patologia clinica neonatale per effettuare lo screening super esteso di 61 malattie metaboliche e genetiche. “Da gennaio grazie all’approvazione dello screening super esteso – spiega la dottoressa Simonetta Simonetti, responsabile dell’unità operativa semplice dipartimentale patologia clinica e screening neonatale del Giovanni XXIII – siamo in grado di completare le analisi entro 24/48 ore dall’arrivo dei cartoncini e comunicare al centro clinico di provenienza l’eventuale positività”.

In ciascuna neonatologia pugliese, infatti, si prelevano dal tallone del neonato poche gocce di sangue, che vengono fatte assorbire su un cartoncino (dryed blood spot, DBS), che riporta l’anagrafica del bambino. Gli spot ematici dbs vengono inviati con un servizio di trasporto dedicato al centro screening del pediatrico di Bari. Qui, dopo l’accettazione,  il compito del robot sarà quello di scansionare e classificare i cartoncini contrassegnati da un barcode che corrisponde all’identità e attraverso il quale sarà possibile risalire a tutti i risultati delle analisi. Le nuove apparecchiature acquistate con i fondi Fesr-Fse 2014/2020 permettono di fare tutte le procedure e le analisi il più velocemente possibile, con la massima accuratezza e senza interruzioni. “Ci siamo dotati di quattro spettrometri di massa tandem e in poche ore siamo in grado di escludere le 40 malattie metaboliche congenite o richiedere rivalutazioni o approfondimenti. L’obiettivo è quello di diagnosticare subito queste patologie prima che compaiano segni clinici e avviare i neonati alla terapia”.

Nei casi in cui venga confermata la diagnosi di malattia metabolica congenita, il neonato viene preso in carico dall’Unità operativa di malattie metaboliche del Giovanni XXIII.

Intanto in questa fase di test si sperimentano anche altri impieghi del piccolo robot interattivo Aphel che nell’adiacente sala d’attesa dell’ambulatorio prelievi potrebbe interagire “giocando” con i bambini distraendoli dal sempre ostico momento che precede il prelievo ematico.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024