Il cancro è la malattia che fa più paura agli italiani. Dichiara di temerlo oltre il 70% dei cittadini; solo dietro si collocano le demenze (tra il 41 e il 45%), le malattie che causano la non autosufficienza fisica (circa il 30%), le malattie cardiovascolari (tra il 15-22%). La nostra tariffa fissa non è mai stata così conveniente: passa a Octopus entro il 5/03Octopus Energy Italia Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto “Papillomavirus: verso l’eliminazione dei tumori da Hpv”, realizzato dal Censis con il supporto di Msd Italia, presentato oggi. Lo studio analizza la percezione del rischio di tumore da Hpv e le strategie di prevenzione adottate attraverso un’indagine condotta su due campioni: uno di genitori e uno di donne.
Dall’indagine, emerge inoltre che solo il 65,1% dei genitori e il 60,9% delle donne sono del parere che i tumori si possano prevenire. Tra le strategie di prevenzione vengono segnalati prima di tutto i controlli medici e diagnostici preventivi (indicati dall’80,6% dei genitori e dall’84,7% delle donne). Inoltre, l’approccio nei confronti delle strategie di prevenzione risulta condizionato dal livello di istruzione, con una maggiore consapevolezza e un maggiore impegno da parte di chi ha titoli di studio più elevati, mentre la vaccinazione perde terreno: nel 2022 la citava come strategia di prevenzione adottata il 39,1% dei genitori, oggi solo il 22,8%. “Il clima culturale complessivo, dopo l’esperienza Covid, è quello di una caduta di tensione sulla vaccinazione come strategia di prevenzione. Questo contribuisce almeno in parte a spiegare perché non ci sia ancora una reale consapevolezza che attraverso la vaccinazione anti-Hpv si possa eliminare un tumore grave e diffuso come quello della cervice uterina e contribuire a ridurre gli altri tumori Hpv correlati”, ha affermato Ketty Vaccaro, responsabile Area Welfare e Salute del Censis.