E’ stato aggiornato al 2024 il servizio online per inoltrare la domanda del bonus asilo nido: i genitori di bambini e bambine fino a tre anni possono richiedere il rimborso delle rette di quest’anno a da fine febbraio e fino alla scadenza del 31 dicembre. Con l’inizio di marzo è possibile presentare la richiesta per l’agevolazione destinata a sostenere le rette di strutture pubbliche o private o il supporto domiciliare per i nuovi nati fino al compimento dei 3 anni. L’ultima Manovra ha aumentato da 3mila a 3.600 euro la somma per i nati dal 1° gennaio 2024 all’interno di famiglie che hanno almeno un altro figlio sotto i 10 anni
Cos’è Il bonus consiste in un contributo di sostegno al reddito con il quale è possibile pagare le rette per la frequenza di asili nido pubblici, privati autorizzati e le forme di assistenza domiciliare (art.1, comma 355, l. 11 dicembre 2016, n. 232). Dal 2020 l’importo del beneficio, elevato a 3mila euro, viene stabilito in base all’ISEE minorenni in corso di validità riferito al minore (art. 1, comma 343, l. 27 dicembre 2019, n. 160). Il bonus è erogato direttamente dall’INPS su domanda del genitore.
A chi è rivolto Spetta alle famiglie con figli: nati dal 1° gennaio 2016 in poi; di età inferiore a tre anni al momento della domanda; affetti da gravi patologie croniche certificate (il genitore può presentare domanda anche nell’anno solare in cui il figlio compie i 3 anni). Può presentare domanda il genitore di un minore nato o adottato in possesso dei requisiti richiesti.
Come funziona
QUANTO SPETTA Il calcolo degli importi segue le nuove regole introdotte dall’ultima Legge di Bilancio che, in presenza di specifici requisiti, ha elevato la cifra massima del contributo a 3.600 euro .Il bonus asilo nido arriva a 3.600 euro per chi ha un ISEE fino a 40.000 euro e rispetta determinate condizioni.
Il premio asilo nido non è cumulabile con le detrazioni fiscali frequenza asili nido (art. 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008), indipendentemente dal numero di mensilità percepite.
I bonus sono erogati: in base al limite di spesa indicato; secondo l’ordine di presentazione della domanda online. Le domande accolte con riserva per insufficienza di fondi saranno poi recuperate e lavorate in base all’ordine di presentazione, in caso di fondi residui presenti a fine anno.
La richiesta deve essere inviata entro fine anno, mentre per l’inoltro della documentazione a sostegno delle spese sostenute c’è tempo fino a metà dell’anno successivo.
Per il 2024, ad esempio, la data ultima è fissata al 31 luglio 2025: entro la stessa data di quest’anno si possono inviare i documenti relativi al 2023.