Proseguono le indagini in merito all’omicidio del 33enne (Amin Antonio Afendi) ucciso in mattinata a Casarano, in Salento. Nell’ambito delle indagini, i carabinieri hanno fermato un uomo. Lo si apprende, secondo quanto riportato da Ansa, da fonti investigative. Secondo quanto emerso si tratterebbe di una persona del posto che in queste ore sarà ascoltato dai carabinieri presso la locale caserma. Non è ancora chiaro se quest’ultimo sia ritenuto l’assassino o un complice.
Afendi è stato colpito a morte da tre proiettili, uno al collo e due al torace. Secondo una prima ricostruzione il killer avrebbe utilizzato una pistola a tamburo che, secondo gli inquirenti, sarebbe stata scelta per via della precisione, quindi con l’intento di centrare l’obiettivo senza correre il rischio di ferire altre persone nell’ambito dell’agguato. Confermata infine l’ipotesi che la vittima conoscesse il suo assassino in quanto, secondo quanto emerso, avrebbe scambiato qualche parole con le persone che si trovavano a bordo dell’auto da dove è poi partito il colpo.
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