“La strada del referendum abrogativo, in caso di approvazione del disegno di legge da parte della Camera, è l’unico strumento che resterà in piedi per poter mettere da parte un disegno di legge scabroso”. Lo ha detto a Bari il segretario generale della Uil Puglia, Gianni Ricci, a margine della presentazione della manifestazione regionale contro l’autonomia differenziata in programma il 9 febbraio nel capoluogo pugliese. “Porteremo avanti la campagna referendaria insieme ai colleghi della Cgil”, ha aggiunto Ricci. “Il ddl Calderoli – ha chiarito – vuole dare 23 funzioni necessarie alle Regioni, ma di fatto si creano veri e propri regni e si torna a prima dell’Unità d’Italia”. “Per garantire i livelli essenziali delle prestazioni – ha spiegato – si devono trovare cento milioni di euro in due anni. L’idea che ha questo governo è di una riforma a costo zero.
Vogliamo rendere consapevoli i cittadini del Mezzogiorno che questo è un disegno di legge che spacca completamente l’Italia. Aspettando il passaggio alla Camera ci stiamo attrezzando per un’iniziativa che terremo il 9 febbraio. Abbiamo ricevuto l’adesione di tantissimi esponenti della politica e del mondo civile – ha detto Ricci, riferendosi alla mobilitazione – rispetto al pericolo grave che questo provvedimento possa davvero spaccare il Paese”. Ricci ha chiarito che “il Mezzogiorno sarà tagliato fuori, c’è una discussione nel Paese e tanti costituzionalisti stanno portando all’attenzione la drammaticità degli effetti di questo ddl, soprattutto per le Regioni del sud”.