Il sottosegretario del Governo, Vittorio Sgarbi, ha annunciato le sue dimissioni “con effetto immediato”. Lo ha dichiarato a margine di un evento a Milano dal titolo “La Ripartenza”. “Adesso – ha detto – sono solo Sgarbi, non sono più sottosegretario. Lo comunicherò nelle prossime ore alla Meloni. Mi sono dimesso per voi” – ha detto infine rivolgendosi ai giornalisti presenti in sala.
Il critico d’arte è al centro di un ciclone relativo all’inchiesta, di cui si sta occupando la procura di Macerata, relativa sia ai compensi ricevuti nonostante la legge impedisca ai membri dell’esecutivo attività professionali “In materie connesse alla carica di Governo” sia in merito agli affari del sottosegretario, una relativa al quadro di Rutilio Manetti, rubato nel castello di Buriasco, per il quale Sgarbi è indagato per riciclaggio, l’altra per il capolavoro di Valentin de Boulogne che stava per essere venduto all’estero per il quale, l’ormai ex sottosegretario, è stato accusato di “esportazione illecita di beni culturali”. A questo si aggiungono gli insulti ai giornalisti di Report e del Fatto Quotidiano che hanno condotto le inchieste.
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