Un risparmio di 70 tonnellate di anidride carbonica per un totale pari a 6 anni (3 milioni e 344mila minuti) percorsi sulle due ruote. Il bike sharing festeggia il primo anno a Bari con dati confortanti. A 12 mesi dall’avvio, ci sono stati 22mila e 264 utenti, per 148mila e 588 noleggi totali e 466mila e 875 chilometri percorsi. Gli abbonamenti sono stati 21.518 di cui 17.563 nella formula h24, 1352 nella formula annuale, 1344 nella formula mensile e 1260 nella formula settimanale.
Le bici sono rimaste sempre 200, 100 tradizionali e 100 elettriche a pedalata assistita anche se l’obiettivo della Vaimoo, secondo quanto previsto da bando di gara, è di raggiungere 730 bici in sei anni e 120 stazioni di parcheggio (al momento sono 50).
Novità anche per viale Unità d’Italia. In queste ore gli operai stanno ridipingendo il percorso usando una pittura fotocatalitica in grado di pulire l’aria dagli inquinanti atmosferici, per questo vengono spesso chiamate anche “vernici mangia smog”. Sfruttando il processo fotocatalitico delle nanoparticelle di biossido di titanio – un catalizzatore sensibile alla luce – si è in grado di agire sugli ossidi di azoto, protagonisti delle reazioni chimiche nell’atmosfera che producono ozono, trasformandoli in acido nitrico, più facilmente gestibile. Mille metri quadri di superficie in cemento trattati con vernici fotocatalitiche permettono di ridurre la quantità di ossido di azoto nell’aria pari a quello di 56 alberi adulti.