“Per la sinistra barese la città di Bari è un affare dinastico. La classe dirigente del centrodestra non è stata sempre all’altezza dei suoi elettori, tanti errori sono stati fatti in passato. Ma almeno noi discutiamo e dialoghiamo per un’idea, quella di dare a Bari il miglior candidato sindaco per la città. Bari viene considerata un feudo e una proprietà del centrosinistra. Noi siamo il centrodestra e siamo moderati e progressisti. Noi abbiamo legittimamente la pretesa di offrire a Bari una alternativa, perché da 20 anni ci sono sempre le stesse facce e nomi. Loro parlano del miglior candidato non per Bari ma per il Pd”. A parlare il consigliere regionale della Lega, Fabio Romito, che ha lanciato un appello ai cittadini in vista delle prossime elezioni.
“Decaro non potrà più fare il sindaco, non può permettersi il lusso di indicare un successore come se Bari fosse una monarchia – continua – Noi vogliamo raccogliere le anime di tutta la città, come i professionisti che non hanno mai ottenuto un incarico in 20 anni, i commercianti vessati dalle multe, le donne che hanno paura quando camminano per piazza Moro. Vogliamo una Bari più moderna, a misura di giovani, a misura dei nostri nonni, qui non ci sono neanche i bagni pubblici, vogliamo una Bari che pensa agli animali chiusi nei canili. Dobbiamo preservare il buono che è stato fatto, ma cambiando facce, idee, dando alla possibilità a tutti di essere protagonisti – continua Romito – L’affetto per Decaro resterà nella storia di Bari, ma Bari deve appartenere ai baresi e non ai baroni. Bisogna essere protagonisti con noi del cambiamento. Il centrodestra sta cercando di puntellare la squadra con una formazione in grado di vincere. Dobbiamo riprenderci la città di Bari”.