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Proteste mense a Bari, i genitori: “Quest’anno un menu da ospedale”

I genitori della Giunta Mensa chiedono menù più appetibili e interventi contro lo spreco del cibo

Pubblicato da: redazione | Ven, 12 Gennaio 2024 - 20:57
mensa scuola

I genitori che fanno parte della giunta mensa del Comune di Bari hanno inviato una nota in merito alle proteste di questi giorni sul servizio di refezione scolastica. Nota che riportano integralmente.

“In questi giorni molti genitori hanno espresso crescenti preoccupazioni riguardo la qualità della mensa scolastica, sottolineando la necessità di una revisione urgente del servizio erogato dal Comune di Bari tramite la ditta Ladisa s.p.a..

Nonostante anni di attiva collaborazione tra i genitori componenti la Giunta mensa e gli uffici del Comune, sempre disponibile all’ascolto, le famiglie lamentano la mancanza di significativi miglioramenti del servizio, in particolare su questioni legate alla qualità del cibo offerto e all’annoso problema dello spreco alimentare. Uno degli ostali maggiori è apparentemente legato alla rigidità con cui la ASL applica la normativa nazionale in tema di refezione scolastica, dando al Comune pochi margini di manovra a modifiche del menù proposto.

Il menù attuale, infatti, è concordato con la ASL e segue le linee guida regionali e ministeriali. Quest’anno, ci è stato spiegato, il menù è stato rivisto a causa dell’aumento dell’obesità infantile. I genitori convengono che questo problema sia sicuramente legato a cattive abitudini alimentari in ambiente domestico, come l’abuso di bibite gassate e il consumo di cibo spazzatura. Ciò nonostante, la percezione è che la mensa scolastica giochi un ruolo fondamentale nel contrastare questo problema.

Le famiglie sostengono, a buona ragione, che saltare un pasto importante come il pranzo abbia un effetto controproducente. Spesso i bambini che usufruiscono del servizio mensa, escono da scuola a stomaco vuoto perché trovano il pasto servito poco gradevole. Questo porta a volte all’esigenza di consumare una merenda non appropriata per placare la fame. Infatti, i genitori si trovano costretti a fornire panini o merende sostanziose per evitare che i loro figli rimangano a digiuno per le 8 ore scolastiche.

Lo scorso anno scolastico, in collaborazione con i rappresentanti dei genitori della Giunta Mensa, come esito delle valutazioni effettuate dai gruppi assaggio presenti nelle diverse sedi scolastiche, in stretta collaborazione con la nutrizionista del Comune, sono stati fatti alcuni progressi, introducendo nel menù pietanze maggiormente gradite come lasagne, focacce e pizza di patate che avevano incontrato l’approvazione dei bambini. Tuttavia, quest’anno è stato sorprendente constatare una sostanziale modifica del menù che molti hanno definito “da ospedale”, caratterizzato da numerosi passati di verdure, pesce in umido e contorni bolliti. I genitori sottolineano da anni anche la questione della qualità dei passati e dei condimenti, solitamente annacquati, nonché dei contorni, come bietole, carote e spinaci surgelati serviti spesso in modo poco appetibile.

I genitori hanno proposto soluzioni concrete per migliorare la gradevolezza dei pasti, richiedendo ed ottenendo una riunione nel mese di dicembre con il Comune e la Ditta e la ASL, alla quale cui i referenti della ASL risultati assenti ingiustificati. Il menù concordato come esito di quella riunione, e che è ora in procinto di attuazione, ha riportato prevalentemente modifiche che riguardano l’abbinamento dei cibi affinché i bambini assumano almeno una delle due portate (primo e/o secondo) per evitare il digiuno, con la convinzione che le varie proposte formulate e accettate fossero immediatamente applicate. 

Ciliegina sulla torta il merluzzo nero dall’odore nauseabondo servito qualche giorno fa che ha scatenato l’ira dei genitori.

Come componenti della Giunta Mensa del Comune di Bari ribadiamo la richiesta dell’adozione tempestiva di menù più appetibili, ispirati a quelli di altri Comuni, con una maggiore frequenza di pietanze gradite come pasta con ragù alla bolognese e la sostituzione della pasta al passato di verdure con un passato con crostini di pane, solo per fare alcuni esempi. Per rendere il pesce più accattivante, abbiamo suggerito preparazioni alternative, come l’introduzione di polpettine di pesce con menta o preparazioni con panatura. L’Assessora Paola Romano si è prontamente dichiarata aperta a verificare la proposta, ma i genitori desiderano una risposta non più procrastinabile.

La situazione risulta ancor più grave per i bambini che osservano diete speciali, per i quali il cibo risulta ancor più spesso immangiabile, con le medesime proposte e visivamente poco invitante.

Lo spreco alimentare rappresenta, pertanto, un altro punto critico sollevato dai genitori. Invitiamo le autorità preposte a visitare le mense delle scuole di Bari e a notare i quintali di cibo che ogni giorno finiscono nella spazzatura.

Una ulteriore questione è relativa al disservizio che si rileva nelle scuole che effettuano più turni di refezione. Il personale spesso non riesce a sopperire alle necessità di dispensare e pulire gli ambienti nei tempi previsti, causando disagi, soprattutto per i bambini degli ultimi turni, che devono aspettare fino alle 14:30/14,45 per pranzare perché i locali non sono ancora stati puliti.

I genitori non vogliono semplicemente lamentarsi, ma offrono e danno quotidianamente la massima collaborazione per migliorare il servizio, partecipando attivamente alle iniziative di assaggio e con delle proposte concrete per elevare la qualità del servizio erogato. Tuttavia, pretendono che i loro figli abbiano il diritto di nutrirsi adeguatamente in un periodo così fondamentale per la loro crescita.

Il nuovo appalto ha certamente migliorato alcuni aspetti, con una attenzione maggiore all’impatto ambientale della refezione scolastica introducendo, ad esempio, le stoviglie riutilizzabili in melamina che, però, non è certo sia stata una scelta adeguata in quanto potenzialmente pericolosi per la salute se utilizzati con posate di acciaio che ne deteriorano la superficie. I genitori si aspettavano dal nuovo appalto, come elemento centrale, delle sostanziali migliorie riguardo l’appetibilità dei pasti, fermo restando i giusti apporti nutrizionali, con conseguente riduzione di sprechi e malcontento.

In conclusione, è urgente che le autorità competenti ascoltino queste preoccupazioni e prendano misure immediate per migliorare sensibilmente la qualità della mensa scolastica delle scuole di Bari. I genitori sperano e desiderano che questo appello porti a un cambiamento positivo e duraturo nell’interesse della salute e del benessere dei loro figli”.

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