“Qualche giorno fa ho ricevuto la foto degli atti di vandalismo avvenuti a Bari, nel parco Maugeri. Probabilmente questo parco non sarà il massimo della bellezza, probabilmente, anzi sicuramente, si sarebbe potuto fare molto di più, ma il silenzio assordante che ha avvolto questa vicenda è terribile”. Tuona così Nicola Brescia, presidente comitato Fibronit, che negli scorsi giorni ha voluto scrivere una lettera indirizzandola al sindaco Antonio Decaro in merito ai recenti atti di vandalismo che hanno interessato, nello specifico, i tavoli in legno del parco, completamente distrutti.
“Mi sarei aspettato reazioni forti da parte della stampa, degli amministratori pubblici, dei cittadini. Mi sarei aspettato articoli di denuncia durissima nei confronti degli autori o post disgustati di cittadini stanchi di condividere queste lacerazioni dei beni comuni. E invece il tutto è passato quasi come fosse un accaduto normale, direi quasi fisiologico. Cerco, con molta difficoltà, di immaginare le reazioni di chi ha commesso quell’atto impunito ed alla serenità con cui affronta la quotidianità senza provare nell’animo un minimo di vergogna per l’azione compiuta perché da nessuna parte è venuta una qualunque offesa alla sua stupidità” – ha proseguito ancora invitando a reagire su una situazione, quella degli atti di vandalismo, che ormai è nelle cronache quotidiane e riguarda moltissime zone della città.
“Non lasciamo che passi come normalità – ha detto infine – lo sciagurato e idiota tentativo di distruggere il desiderio di rendere più bella e vivibile la nostra città. L’inciviltà non può vivere indisturbata ma va denunciata con forza. E deve essere segnalata a mo’ di notizia da prima pagina, casomai togliendo il posto allo stillicidio quotidiano su chi saranno i prossimi candidati alla carica di Sindaco. Dal resto per scegliere un buon Sindaco dovremmo prima imparare ad essere buoni cittadini” – ha concluso.
Sugli atti di vandalismo interviene anche un’altra cittadina che chiede a gran voce al sindaco l’attivazione delle telecamere per individuare i responsabili.
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