“Il sogno di una Bari turistica, di fatto mai realizzato, è andato in frantumi nel dicembre 2023. Nell’ultimo mese dell’anno, infatti, le presenze turistiche in città hanno registrato un preoccupante calo di 13.268, -15,63%, rispetto allo stesso periodo del 2022, dati piattaforma Paytourist”. Lo sostiene Francesco Caizzi, vicepresidente nazionale e presidente pugliese di Federalberghi. Secondo i dati forniti dall’associazione, il calo sarebbe cominciato già a ottobre 2023 (-0,5%) e novembre (-1,09% e oltre 1.000 presenze in meno) per “arrivare al tracollo di dicembre”.
“Curiosamente – prosegue Caizzi – la parabola discendente coincide con l’entrata in vigore dell’iniqua e inopportuna tassa di soggiorno, che la Federalberghi ha da sempre contestato, con un contenzioso verso il Comune tuttora in discussione presso il Tar Puglia e il Consiglio di Stato. In dicembre per la tassa di soggiorno la musica non è cambiata: l’evasione resta fissata intorno al 50%. Non è cambiata neanche la tendenza all’abusivismo ricettivo degli pseudo imprenditori turistici della città”, sottolinea.