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Catcalling e molestie: “Noi donne a Bari viviamo con l’ansia”

Il racconto di una ragazza di 25 anni: "Succede anche al mattino e in qualsiasi zona della città"

Pubblicato da: Adalisa Mei | Sab, 9 Dicembre 2023 - 16:37

Molestie e catcalling: le donne a Bari non si sentono al sicuro. Comportamenti inappropriati, spesso sessualmente espliciti o impliciti, rivolti in luoghi pubblici, utilizzati in larga maggioranza dagli uomini, che creano, per chi li subisce, ansia e preoccupazione. Non si sta parlando di orari particolari e quindi di ore buie, né di zone circoscritte della città: a Bari le donne  hanno paura a camminare per strada anche la mattina. E anche per le vie del centro.

A dare testimonianza delle difficoltà che vive rappresentando un folto gruppo di donne, Noemi Sassanelli, una giovane ragazza di 25 anni che studia medicina. Vive nel quartiere Libertà, “una zona – chiarisce – non troppo lontano dal centro città, ma nonostante questo, con certezza posso dire di non sentirmi protetta lì”.

La studentessa spiega infatti che a Bari: “Episodi di catcalling e molestie sono all’ordine del giorno. E non sono concentrati in orari specifici, ad esempio a tarda sera. Il clima teso si respira a tutte le ore del giornata, anzi soprattutto di mattina”. Sassanelli è stata vittima in prima persona di una molestia: “Questa estate un signore di età avanzata mi ha afferrato il polso con forza, facendo apprezzamenti alla mia persona. Non mi lasciava andare e questo mi ha turbato e preoccupato molto”.

Lo stesso succede, raccontano i ragazzi stessi, anche sugli autobus, ma anche in alcune zone particolari come la stazione e le strade limitrofe. Secondo Sassanelli inoltre quello della sicurezza delle donne per le strade di Bari “non è un problema che può risolversi con l’illuminazione maggiore o con maggiori presidi delle forze dell’ordine. Si tratta di una questione educativa. Perpetuare questi atteggiamenti è un problema culturale del possesso e del dominio. La donna viene considerata un oggetto”.

Le ragazze quindi a Bari dicono di non sentirsi per nulla al sicuro. Soprattutto se sono sole. “E’ possibile che debba avere così paura se sono da sola per strada? – si chiedono. Si sentono vulnerabili. Un’angoscia tra l’altro condivisa e vissuta da tante ragazze che ci pensano due volte prima di uscire di casa da sole, anche solo per una passeggiata al parco.La violenza di strada è quasi sempre gratuita e incontenibile. Non è limitata ad ambienti degradati o alle zone cosiddette ‘malfamate”. L’allarme però non è anche solo circoscritto a Bari. Si tratta di una emergenza nazionale.

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