Contrazione dei flussi turistici in Italia per l’imminente stagione invernale. Secondo le stime dell’istituto Demoskopika che l’ANSA pubblica in anteprima sono previsti poco più di 23,2 milioni di arrivi e quasi 72 milioni di presenze, con una flessione rispettivamente pari al 6,1% e allo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnato da quasi 25 milioni di arrivi e poco meno di 72,2 milioni di pernottamenti. A pesare sull’andamento al ribasso degli arrivi solo la componente italiana: 13,5 milioni di arrivi (-10,4% rispetto allo stesso periodo del 2022-23) a fronte di una crescita dello 0,5% degli stranieri.
Sul versante delle presenze, invece, il contributo alla decrescita, seppur molto contenuta, è pressoché identico: 32,6 milioni di presenze straniere a fronte dei 39,3 milioni di pernottamenti italiani con una contrazione rispettivamente dell’0,6% e dello 0,3%. Inoltre, l’analisi storica dei flussi turistici evidenzia che il periodo dicembre 2023-marzo 2024 dovrebbe caratterizzarsi per un minor numero di arrivi (-13,6%) e di presenze (-3,2%) rispetto al periodo pre-pandemico del 2019. Inevitabili ripercussioni anche sulla spesa turistica che segnerebbe una sforbiciata di oltre 1,3 miliardi di euro.
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