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Più “boschi” a Bari: “Anche un’area in memoria delle vittime Covid”

I dettagli del progetto

Pubblicato da: redazione | Gio, 30 Novembre 2023 - 16:35

Nell’ambito della più ampia azione sperimentale messa in campo dal Comune di Bari per l’incremento del verde urbano (greening e forestazione), il contenimento dei cambiamenti climatici e il contrasto dell’effetto isola di calore – finanziata nel complesso per 8 milioni di euro dal PON Metro -, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, la giunta comunale ha approvato ieri la delibera del progetto esecutivo, dell’importo complessivo di € 1.399.694,31, relativo ai lavori di realizzazione della nuova area verde nei pressi della parrocchia San Nicola, a Catino (Municipio V), e di green restyling dell’area tra via Genova e via Pantanelli, a Carbonara (Municipio IV). Con una seconda delibera analoga la giunta ha approvato il progetto esecutivo dell’importo complessivo di € 1.376.273,64, relativo ai lavori di realizzazione della nuova area verde in via Oberdan (Municipio I), del bosco in memoria delle vittime di covid (Municipio I) e di completamento del giardino Peppino Impastato, a Catino (Municipio V).

“Attraverso la realizzazione di questi ulteriori cinque interventi di greening diamo una risposta concreta a molte richieste giunte dai residenti in merito alla necessità di migliorare questi spazi – commenta Giuseppe Galasso -. Si tratta di azioni che puntano non solo a potenziare la dotazione di alberi e verde in città ma anche a far vivere questi luoghi che, in questo modo, diventeranno veri e propri centri deputati alla socializzazione. La presenza di attrezzature ludiche e ginniche rientra in una strategia complessiva dell’amministrazione comunale che intende offrire ai cittadini spazi pubblici attrezzati, dove chiunque, a qualsiasi età, può trascorrere il proprio tempo libero nella maniera più gradita. Uno degli obiettivi che ci siamo posti all’inizio di questa esperienza amministrativa, d’altronde, era proprio riqualificare aree abbandonate o poco appetibili della città per renderle spazi più vivi e accoglienti, secondo un programma che ha visto la realizzazione di grandi e piccoli interventi in tutta la città”.

Nel dettaglio l’intervento previsto nei pressi della parrocchia San Nicola, a Catino, dell’importo complessivo di € 1.066.496,40, riguarda un’area rettangolare di circa 10.700 mq all’intersezione tra via delle Azalee, viale Caravella e via dei Narcisi, attualmente poco utilizzata, che presenta segni di degrado e abbandono con l’eccezione della piccola zona ludica esistente. La rigenerazione e riorganizzazione dell’area, che riguarderà l’incremento del verde, l’installazione di elementi di arredo urbano e la realizzazione di nuovi spazi per il gioco e lo sport, consegnerà uno spazio verde attrezzato per il tempo libero e la socializzazione sulla base delle segnalazioni pervenute dai residenti. Le opere consisteranno principalmente nella realizzazione di una nuova area verde con una cortina di alberi e arbusti che circonderà l’intero perimetro, con diversi accessi, lasciando un’area libera per eventi e manifestazioni a servizio del quartiere. Lungo il perimetro dell’area saranno creati dei piccoli movimenti terra per realizzare un anfiteatro naturale; inoltre verrà realizzata un’area fitness per i più piccoli su pavimentazione antitrauma, per una superficie complessiva di 265 mq di diversi spessori, a seconda delle necessità legate alla differente altezza di caduta. Tale pavimentazione, scelta al fine di garantire i requisiti di sicurezza, inclusività e fruizione dell’area anche da persone con disabilità, avrà una colorazione sabbia e presenterà porzioni circolari di colore azzurro in prossimità degli attrezzi.

L’area fitness sarà raggiungibile sia dall’area giochi esistente, sia dal parcheggio. Le attrezzature sportive da installare saranno un percorso calistenico, un complesso ginnico accessibile del tipo XP285 e una composizione ginnica del tipo XP240. La sistemazione a verde prevede la messa a dimora di alberi e arbusti, prevalentemente mediterranei o comunque acclimatati, con l’obiettivo di migliorare le condizioni microclimatiche al contorno riducendo l’effetto isola di calore, migliorando la qualità dell’aria, le condizioni di vita e di riproduzione della microfauna in ambito cittadino e con esse la qualità estetica complessiva del contesto. La scelta delle piante è ricaduta su specie a ridotte esigenze idriche e manutentive. Con riferimento alle alberature, saranno piantati alberi di Quercus trojana. (fragno), Ceratonia siliqua (carrubo), Celtis australis (bagolaro, o spaccasassi), Cercis siliquaster (albero di Giuda), Koeleruteria paniculata fastigiata. Quanto agli arbusti, saranno messi a Myrtus communis (mirto) Rosmarinus officinalis prostrato (rosmarino prostrato) e Laurus nobilis (alloro); Agapanthus africanus e, Lantana camara nana a fiore giallo e a fiore rosso. Infine, l’area verde sarà completata con la posa di prato pronto di una specie macro-terma, ovvero a ridotte esigenze idriche, caratterizzata anche da rusticità e una buona resistenza al calpestio. L’area sarà servita da un impianto di irrigazione a goccia sottotraccia e garantita da una pacciamatura biodegradabile e rivestita con lapillo vulcanico. Il prato sarà irrigato mediante impianto di irrigazione per aspersione. A completamento dell’intervento è prevista la predisposizione di illuminazione e videosorveglianza grazie alla creazione di 40 plinti e all’installazione dei cavidotti ed eventualmente del quadro elettrico con un successivo appalto o contratto attuativo verranno montati pali e lampade.

Il green restyling dell’area tra via Genova e via Pantanelli, dell’importo complessivo di € 333.197,92, risponde alla volontà di favorire la frequentazione di luoghi pubblici da parte della popolazione. Si tratta di un intervento che sviluppa la forestazione urbana associata a un’azione di carattere ricreazionale, con marcata propensione all’inclusività. Attualmente lo spazio oggetto dell’intervento presenta solo arbusti e panchine: nel corso dei lavori sarà realizzata un’area giochi, in posizione baricentrica, con un’altalena a doppia seduta, un gioco munito di scivolo e un gioco a molla a forma di cigno con sedile su pavimentazione antitrauma che prevede spessori maggiorati in corrispondenza dell’altalena e dello scivolo. La sistemazione a verde prevede una decisa azione di forestazione con un infoltimento degli alberi presenti, che vertono in buono stato, e l’innesto di aiuole di arbusti per incrementare l’impronta verde del luogo e aumentare le aree di ombra. A tal fine saranno messi a dimora alberi di Celtis australis (bagolaro, o spaccasassi) e Cercis siliquaster (albero di Giuda), arbusti di Laurus nobilis (alloro) Rosmarinus officinalis, lantana, salvia, Juniperus horizontalis (ginepro strisciante) e Rhmmusalaternus (alaterno). Ulteriore elemento del progetto riguarderà interventi di arredo urbano volti a rendere più agevole la fruizione dell’area. In corrispondenza dell’area più a ovest sarà installata una fontana inclusiva, mentre nuove panchine e cestini per i rifiuti accresceranno la sostenibilità della fruizione del luogo.

Il completamento del giardino Peppino Impastato, a Catino, dell’importo complessivo di € 343.108,43, prevede l’aumento della quota di verde a servizio del quartiere attraverso la messa a dimora di nuovi alberi e arbusti, prevalentemente mediterranei. La scelta delle piante è ricaduta su specie prevalentemente mediterranee, o comunque acclimatate, a ridotte esigenze idriche e manutentive. Con riferimento alle alberature, si prevede la messa a dimora alberi di Juglans Regia, Ceratonia Siliqua, Tillia spp., Cercis Siliqustrum, Celtis Australis, Quarcus Pubescens, Cupressus sempervirens. Quanto agli arbusti, saranno piantumati esemplari di Rosmarinus officinalis, Lavandula officinalis, Salvia officinalis, Rosmarinus officinalis var. prostrata, Lantana camara, Lantana sellowiana, Agapanthus africanus (fiore bianco e fiore blu), Mioporum insulare, Westringia fruticosa, Vitex agnus-castus, Erica spp., Rosa paesaggistica senza spine “Michele Cantatore”. Nell’area del giardino troveranno spazio zone relax con gazebo, tavoli da scacchi, tavoli da ping pong e tavoli da pic nic e panchine. La messa a dimora di alberi e arbusti porterà, nel tempo, a un generale miglioramento delle condizioni al contesto grazie ai servizi ecosistemici che il verde (e la conseguente riduzione delle superfici pavimentate e/o asfaltate) è in grado di rilasciare in ambito cittadino. Tra i vari effetti che si genereranno nel tempo: miglioramento delle condizioni microclimatiche al contorno con riduzione dell’effetto isola di calore, miglioramento/ regolazione della qualità dell’aria, miglioramento delle condizioni di vita e per la riproduzione della microfauna in ambito cittadino, incremento della qualità estetica del paesaggio.

Tutte le piante saranno servite da un impianto di irrigazione a goccia sottotraccia per irrigazione di soccorso, e garantite di una pacciamatura biodegradabile e rivestita con lapillo vulcanico. Sarà inoltre garantita la protezione del colletto degli alberi dai danni potenzialmente derivanti dalle ordinarie operazioni manutentive, mediante apposizioni di colletti autoregolanti in pvc e anche con protezioni dai danni provocati da animali (es. cani). Nel corso dei lavori sarà realizzata la predisposizione di illuminazione e videosorveglianza grazie alla creazione di nuovi plinti e alla installazione dei cavidotti; con un successivo appalto o contratto attuativo verranno montati pali e lampade. L’intervento di forestazione del cosiddetto “Bosco in memoria delle vittime del COVID-19” riguarda diverse aree di proprietà comunali nel quartiere Japigia. In particolare l’area oggetto dell’intervento, dell’importo complessivo di € 487.231,44, si trova su via Archimede e via Giustina Rocca. L’area si presenta attualmente in stato di abbandono e degrado e si presta ad un intervento di forestazione intensiva che sarà realizzato attraverso l’inserimento di specie arboree appartenenti al contesto locale, e più in generale all’areale mediterraneo. Il progetto rientra in un intervento più ampio che riguarda altre due aree di futura realizzazione ad opera di Arbolia s.r.l. e che nasce dalla volontà dell’amministrazione di ricordare i cittadini baresi morti durante l’epidemia di Covid-19. L’area del bosco ha una superficie di circa 8.000 mq ed è attraversata da un percorso diagonale che verrà conservato all’interno per garantirne l’attraversamento.

La scelta delle piante è ricaduta su specie prevalentemente mediterranee, o comunque acclimatate, a ridotte esigenze idriche e manutentive. Diversamene da altri interventi, in questo caso la composizione delle specie rispecchia una prevalenza di tipo forestale, tanto nella scelta quanto nella combinazione e composizione, con inserimenti di alberi di piccoli frutti tipici della macchia mediterranea, a ridotte esigenze manutentive, e patrimonio della biodiversità genetica regionale. Con riferimento alle alberature, si prevede la messa a dimora di alberi di Acer campestris, Acer monspessulanum, Carpinus orientalis, Celtis australis, Cercis siliquastrum, Cupressus sempervirens, Cupressus horizontalis, Fraxinus angustifolia, Fraxinus ornus, Juglans Regia, Laurus nobilis Pinus halepensis, Prunus avium. Tra le varietà di frutti locali: Corylus colurna, Crataegus azarolus, Sorbus domestica, Zizyphus jujuba. Tutte le piante saranno servite da un impianto di irrigazione a goccia sottotraccia per irrigazione di soccorso, e garantite di una pacciamatura biodegradabile. Sarà anche installata  una presa idrante a innesto rapido. Prevista anche la protezione del colletto degli alberi dai danni potenzialmente derivanti dalle ordinarie operazioni manutentive. Anche in questo caso sarà eseguita la predisposizione di illuminazione e videosorveglianza grazie alla posa in opera di plinti e alla installazione dei cavidotti da collegare ad un quadro elettrico esistente; con un successivo appalto o contratto attuativo verranno montati pali e lampade.

Sorgerà in via Oberdan, accanto alla scuola “Amedeo D’Aosta”, in uno spazio attualmente inutilizzato, la nuova area verde attrezzata in via Oberdan, la cui realizzazione è finanziata con € 545.933,77. Nel corso dell’intervento sarà creata un’area giochi, in posizione baricentrica al lotto, pavimentata con gomma antitrauma, sulla quale saranno installati un’altalena a doppia seduta, un  gioco munito di scivolo, una torre ludica con tre torri e molteplici vie d’accesso dotata di pannelli esperienziali, una rete per arrampicata e tavoli da ping pong per i più grandi. Prevista anche l’installazione di attrezzature sportive quali pedali per persone con disabilità (allenamento braccia), exercise bike Tr34 e lat pull down. Quanto al verde, l’area si inserisce all’interno di un mosaico fortemente urbanizzato, ragion per cui le  scelte progettuali hanno tenuto conto della vicinanza con condomini privati e con una scuola primaria, collegata al giardino da un varco nel muro di cinta. Accanto all’esigenza di creare zone di ombra e di fruizione del verde, le soluzioni individuate  hanno l’obiettivo di aumentare il serbatoio ecologico e di biodiversità in un zona della città fortemente urbanizzata, e anche la creazione di un ambiente confortevole per i più piccoli e con una valenza didattica. In ultimo è stato valutato l’aspetto paesaggistico e decorativo. Pertanto, si prevede l’inserimento di alberature ad alto fusto con funzione per lo più ombreggiante e di “polmone verde”, in un numero che tiene conto dei vincoli imposti dagli spazi, e alternando sempreverdi e caducifolie. Saranno messi a dimora due alberi di Celtis australis e due alberi di Caratonia siliqua. Le altre alberature previste comprendono alberi di Koelreuteria paniculata a portamento fastigiato, a segnalare l’ingresso al giardino, e Prunus kanzan (ciliegio da fiore) a segnalare e contornare l’accesso dalla confinante scuola. Infine, alberelli di Laurus nobilis saranno messi a dimora lungo il confine nord/ovest e alberelli fruttiferi “minori” della flora pugliese – con valenza didattica – troveranno spazio nell’aiuola più ampia a sud; questi comprendo Ziziphus jujuba (giuggiolo), Cornus mas (corniolo) e Diospyros kaki (caco) albero paesaggisticamente pregevole quando carico di frutti.

Gli arbusti sono stati selezionati per integrare le alberature e delimitare le aree nei punti di maggior valenza: all’ingresso (gruppi di rosa paesaggistica senza spine), nei pressi dell’accesso alla scuola (Rosmarinus officinalis, Salvia officianalis, Agapanthus africanus), nei pressi delle panchine (Agapanthus africanus), a  integrazione degli inserimenti di Laurus nobilis ad alberello (Teucrium fruticans e Myrtus communis), e della siepe di Laurus nobilis lungo il confine sud (Viburno opulus e Caenothus gloire de versailles); in punti focali (Lantana camara); infine, lungo il muro e la recinzione di cinta sul confine con la scuola, Parthenocissus tricuspidata, connotata dal viraggio stagionale al colore rosso intenso Le scelte vegetali nel complesso sottolineano l’alternanza delle stagioni. Infine, il progetto del verde comprende una pacciamatura di bio-stuoia biodegradabile e lapillo vulcanico, protezioni al colletto degli alberi, un impianto di irrigazione automatizzato a goccia per gli arbusti e a pioggia per favorire l’insorgenza e il mantenimento di prato spontaneo (a basse esigenze idriche e ridotte esigenze manutentive). Ulteriore elemento progettuale riguarda elementi di arredo urbano volti a rendere più agevole la fruizione dell’area. In corrispondenza dell’area più a ovest sarà installata una fontana inclusiva, mentre nuove panchine e cestini per i rifiuti accresceranno la sostenibilità della fruizione del luogo. Nel giardino verrà predisposta la messa in opera di plinti e cavidotti per poi procedere successivamente con altro appalto al nuovo impianto di illuminazione.

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