GIOVEDì, 21 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Anziana truffata nel Barese, chieste 5 condanne

Cinque persone l'avrebbero ingannata facendole firmare documenti

Pubblicato da: redazione | Lun, 30 Ottobre 2023 - 17:01

La Procura di Bari ha chiesto cinque condanne dai due anni e sei mesi ai due anni e due mesi di reclusione per altrettanti imputati accusati di aver truffato una 82enne di Monopoli (Bari). I cinque sono accusati di aver fatto firmare all’anziana con l’inganno una procura speciale a vendere due immobili di sua proprietà lasciandole però credere di aver sottoscritto il testamento in favore della figlia.

La donna, quindi, avrebbe inconsapevolmente autorizzato la vendita di due case, in contrada Lamalunga, a due donne di Bitonto (Bari) ritenute complici nella truffa. Grazie alla documentazione falsa sulle rispettive (e fittizie) posizioni lavorative, le due donne avrebbero ottenuto un mutuo in banca da oltre 200mila euro. Il denaro, accreditato su un conto corrente solo formalmente intestato all’anziana, sarebbe stato poi sottratto dalla mediatrice creditizia con assegni e vaglia postali fatti firmare all’anziana. I fatti risalgono al 2019.

La condanna a due anni e sei mesi è stata chiesta nei confronti dei presunti istigatori del raggiro, la mediatrice creditizia Rosa Stama, di 52 anni, (che, approfittando delle condizioni psichiche della vittima e abusando del rapporto instaurato con la donna, l’avrebbe indotta a sottoscrivere la “procura speciale”) e Massimo Papanice, di 48. La stessa pena è stata chiesta nei confronti di Rosita Marinelli e Loredana Vessio, di 45, acquirenti degli immobili. Due anni e due mesi sono stati chiesti per Luigi Ladisa, di 47, che avrebbe ricevuto la procura speciale per vendere. Pena di tre mesi per Oronzo Loperfido, di 63, e Stefano Papanice, di 51, accusati di aver reso dichiarazioni reticenti all’autorità giudiziaria per aiutare gli indagati. I reati contestati a vario titolo sono di circonvenzione di incapace, falsità ideologica di privato in atto pubblico, truffa e violazione della normativa antiriciclaggio. La sentenza è attesa per il 13 novembre.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024