“Qualche settimana fa ho scritto alla presidente del Consiglio Meloni chiedendole un incontro per discutere dell’ordine del giorno votato nel Consiglio nazionale dell’Anci per il terzo mandato”. A dichiararlo, nel corso dell’assemblea dei sindaci tenutasi a Genova, il sindaco di Bari e presidente Anci Antonio Decaro.
“Abbiamo chiesto una cosa semplice: rispettare il principio di rappresentanza e di fiducia che ci lega ai nostri concittadini. Noi riteniamo che solo i cittadini, e solo loro, dovrebbero decidere se confermare un bravo sindaco o mandarlo a casa come capita in tutti i sistemi democratici d’Europa. Solo in Italia questo non accade. Ma non sarà che hanno un po’ paura dei sindaci? Paura del nostro rapporto con i cittadini e con questo Paese? Per quale motivi i cittadini di Venezia, Pesaro, Genova e Novara non devono potere più votare per Bucci, Ricci, Brugnaro e Canelli” – ha proseguito.
“Evidentemente – ha detto infine – non basta lavorare ogni giorno per far fronte agli impegni presi, non basta impegnarsi per onorare le istituzioni, far fronte alle emergenze, mettere a repentaglio la propria reputazione rischiando di essere indagati per qualsiasi cosa. Non basta tutto questo, insomma, questo terzo mandato non s’ha da fare! E come dicevano i bravi di Don Rodrigo né domani, né mai” – ha concluso per poi lasciare il palco commosso a margine del suo ultimo discorso da presidente dell’Anci.
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